Romano Prodi insulta la Calabria, rivolta di Fratelli d'Italia
Un’uscita di Romano Prodi nella trasmissione Di Bella sul 28 su Tv2000 infiamma la Calabria. Il centrodestra va all’attacco dell’ex premier. A una domanda di Antonio Di Bella sui centri per rimpatri costruiti dall’Italia in Albania, Prodi ha criticato il governo Meloni e poi ha aggiunto: «Lo stesso campo, se lo volevano fare, non si poteva fare in Calabria, così tra l’altro si dava lavoro a delle persone in zone che ne avevano bisogno? Perché in Albania? Non ha alcun senso: si spende di più, ci sono traffici internazionali, si fanno costruzioni che poi rimarranno in Albania, ci sono costi di trasferta. Puramente», è andato avanti Prodi, «per dire “abbiamo mandato gli immigrati all’estero”, non c'era nessun bisogno». «Quello che penso», ha aggiunto Prodi, «è che è stato proprio un fatto di propaganda».
È arrivata la replica del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, coordinatrice di Fdi in Calabria. «Prodi, nuovamente leader della sinistra, critica il protocollo con l’Albania. Poi fingendo di ignorare che il principale obiettivo dell’accordo è quello di non fare approdare i migranti illegali in Europa, considera la Calabria come una sorta di terra di nessuno, che può essere serenamente trasformata nel campo profughi d’Europa. Forse», ha concluso Ferro, «è questo l’obiettivo del Pd».