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Giorgia Meloni come Mussolini, "la bugiarda del secolo": lo sfregio del Pd

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"Meloni, la bugiarda del secolo". Con questo titolo i deputati del Partito democratico paragonano il premier a Mussolini. E lo fanno attraverso un post su Facebook dove spunta, oltre alla foto del presidente del Consiglio, una grafica ispirata a M. Il figlio del secolo, il romanzo di Antonio Scurati divenuto una serie tv di Sky. Il riferimento è al caso Almasri per cui Meloni è indagata. "Non è vero che Nordio non era stato informato (il ministero era stato ripetutamente sollecitato). Non è vero nemmeno che Meloni, Nordio, Piantedosi, Mantovano abbiano ricevuto un avviso di garanzia. Hanno ricevuto una comunicazione di iscrizione, che è una cosa diversa. Non è vero che la comunicazione di iscrizione è una rappresaglia delle terribili toghe rosse per la riforma della giustizia. È un atto dovuto in caso di un esposto. Le carte poi vanno al tribunale dei ministri che deciderà se archiviare o no", è l'elenco firmato Matteo Orfini, il cui nome viene anche taggato nel post.

Finita qui? Niente affatto. "Non so nemmeno se sia vero che la Meloni non è ricattabile - si legge ancora -. Perché tutta questa storia fa venire il sospetto che il Governo sia sotto ricatto dei ras libici lo fa venire. Una cosa però è vera: Giorgia Meloni è riuscita in un video di appena 2 minuti e 16 secondi a dire tutte queste falsità. Ci vuole una certa capacità, bisogna riconoscerlo". Orfini fa sapere che "restiamo in attesa che venga prima o poi in Parlamento a spiegare per bene e nel dettaglio cosa hanno combinato". 

 

 

Eppure la leader di Fratelli d'Italia ha già spiegato l'accaduto in un videomessaggio, raccontando quanto successo. Precisazioni che arrivano dopo l'aver sollevato dubbi nei confronti della Corte penale internazionale. Quest'ultima - notava Meloni - "dopo mesi di riflessione emette un mandato di arresto internazionale nei confronti del capo della polizia giudiziaria di Tripoli. Curiosamente la Corte lo fa proprio quando questa persona stava per entrare sul territorio italiano, dopo che per 12 giorni aveva serenamente soggiornato in altri tre Stati europei". 

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