Giancarlo Giorgetti sfottò a Macron: "Mattiamo a disposizione la Zecca di Stato"
"C'è una moneta dedicata ai Giochi olimpici e Paralimpici di Milano-Cortina del 2026. Ci mettiamo a disposizione come Zecca per rimettere a lucido le medaglie degli olimpionici di Parigi, che ho visto si sono lamentati del rapido deterioramento": il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti lo ha detto con tono scherzoso e ironico durante il suo intervento alla presentazione della collezione numismatica 2025 al Mef.
Il riferimento nella battuta di Giorgetti è alla notizia di qualche settimana fa, secondo cui cento atleti delle Olimpiadi di Parigi sarebbero stati costretti a restituire le medaglie vinte durante i giochi perché rovinate (su Libero vi avevamo dato contro della vicenda, "Macron, che pataccon!" il titolo). I primi a segnalarlo sono stati i nuotatori francesi Clement Secchi e Yohann Ndoye-Brouard, che avevano condiviso sui social le immagini delle loro medaglie di bronzo – conquistate nella staffetta mista 4x100 – in pessime condizioni. Poi gli atleti che hanno lamentato questo problema sono saliti a 100. Le medaglie si sono arrugginite del tutto e per questo sono da buttare. Un fatto che, secondo la stampa francese, avrebbe avuto delle conseguenze: i dirigenti dell’azienda che le ha prodotte per i Giochi della scorsa estate sarebbero stati licenziati.
Durante il suo intervento, poi, Giorgetti è tornato sull'Italia: "Vogliamo che le nostre monete siano un biglietto da visita per l'Italia nel mondo". E, riferendosi ai vari tipi di conio, da quello dedicato a Michelangelo a quello contro la violenza sulle donne, alla moneta che celebra le eccellenze italiane, come Lamborghini e Campari, Giorgetti ha sottolineato: "Le monete sono molto di più di un semplice pezzo di metallo". Infine, ha messo l'accento sul lavoro congiunto con il poligrafico dello Stato, definito "nostro alleato per la sicurezza di cittadini e consumatori".