Giuseppe Conte? Prima toglie i decreti Sicurezza e poi li celebra: "Con noi meno sbarchi"
Prima, ai tempi del mitologico Toninelli, i 5Stelle si vantavano di aver arginato l’immigrazione clandestina. Due anni dopo, siamo al 2020 – oplà – hanno rinnegato i provvedimenti che glielo avevano permesso, i “decreti sicurezza” voluti da Salvini. Il tempo di passare dalla Lega al Pd: Franza o Spagna purché se magna. E amen se Conte in conferenza stampa accanto a Matteo brandiva esultante il cartello con la scritta “#DecretoSalvini sicurezza e immigrazione”. Ma il colpo da maestro, passati al governo coi dem, è stato quello di mandare a processo Salvini per la vicenda Open Arms, disconosciuta da chi come Toninelli sosteneva che senza di lui col piffero che Salvini fermava gli irregolari. Di meglio non si può fare, direte. E invece vi sbagliate, perché quando meno te lo aspetti i miracolati da Grillo e dalla Casaleggio Associati – rinnegati pure loro – calano l’asso, che in questo caso è una grafica sparata sui social. Da una parte c’è la faccia di Conte, a colori e sorridente, col numero – molto basso – di arrivi irregolari durante il governo gialloverde. Dall’altra c’è la Meloni, in bianco e nero e con un’espressione perplessa, con numeri decisamente maggiori. Non entriamo nel merito degli stravolgimenti subiti nel frattempo dal mondo (ma i contiani ne saranno di certo al corrente): il Covid che ha distrutto intere economie in Africa, la crisi del grano dovuta al conflitto russo-ucraino, l’opposizione di una parte dei giudici. Limitiamoci alla rivendicazione degli ex grillini.
Prima contro i clandestini, poi lassisti e successivamente (pur continuando in Italia ad attaccare «il governo delle destre») d’accordo con la tedesca (di sinistra) Sahra Wagenknecht la quale sui migranti la pensa come l’estrema destra di Alternative für Deutschland. Adesso, almeno su Facebook e “X”, gli ex grillini sono tornati al 2018, il periodo dei porti chiusi. «Che cos’è il genio?», diceva il Perozzi in “Amici Miei”, «è fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione». Non ci risultano Albert Einstein tra i pentastellati (siamo pronti a fare ammenda), e però – va detto – l’impresa non era da tutti. È vero che sui social c’è qualsiasi cosa e i contestatori seriali sono all’ordine del secondo, ma se volete risollevarvi l’umore andate a leggere alcuni dei centinaia di commenti di sberleffo: certi sono irresistibili. Altri, sbagliando, hanno ecceduto, l’insulto non va bene.
Beppe Grillo si fa rinnovare per 10 anni la concessione della spiaggia: scandalo a Bibbona
Adesso – invero anche prima – c’è da aspettarsi di tutto dai Kissinger pentastellati. Magari rinnegheranno di aver abolito la povertà, oppure diranno che l’avevano debellata come la Peste manzoniana e che poi sono stati i fascio-leghisti a distruggere gli stipendi, prima schizzati alle stelle. È possibile che in parlamento s’alzi qualcuno esclamando che il tunnel del Brennero esisteva davvero, che Toninelli aveva ragione, anche se l’ex ministro dei Trasporti si è schierato con Grillo e dunque è dubbio che qualcuno gli riconosca simili allori. Attenzione: vuoi vedere che sono stati i banchi a rotelle a sconfiggere la pandemia? Il massimo sarebbe scoprire che «il superbonus è gra-tu-i-ta-men-te» non lo era. Che non ci vengano a dire che sono serviti 150 miliardi e che serviranno 24 anni di tasse e risparmi energetici per rientrare dei costi. Sarebbe davvero una beffa.
Hanno speso un miliardo e mandato le nostre forze dell’ordine a fare la guardia a un canile in Albania per questo disastro? pic.twitter.com/MIUJY1AEOD
— MoVimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) January 24, 2025