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Ilaria Salis, lo sfondone su Trump: "Lei è insegnante? Torni a studiare". Un diluvio di sfottò

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"Le deportazioni di migranti purtroppo non sono una novità". Con queste parole Ilaria Salis esprime la propria indignazione di fronte alle immagini pubblicate dalla Casa Bianca. A corredo del post su X, proprio le foto che vedono alcuni migranti in catene espulsi da Donald Trump. "Anche governi di centro-sinistra e liberali, nella storia recente, ne sono stati, e continuano a esserne, responsabili - prosegue salvo poi tornare ad attaccare il suo 'nemico' -. Oggi, però, la destra non solo promette di incrementarle su scala industriale, ma le esibisce come trofei".

Da qui il riferimento al tycoon e alla scelta di diffondere le immagini: "Mostrano con orgoglio persone incatenate, costrette con la forza ad abbandonare la miserabile Patria, per alimentare una gioia malata nelle masse". Ecco perché, è l'appello dell'europarlamentare dell'Alleanza Verdi e Sinistra italiana, "di fronte a questa barbarie, non dobbiamo perderci d’animo. Come in passato c’è chi ha lottato per abolire la schiavitù, anche oggi, davanti a immagini che la rievocano in modo così sfacciato, dobbiamo organizzarci per affermare una reale eguaglianza, e con urgenza. Negli Stati Uniti, molte realtà di base, movimenti politici e persone comuni stanno già opponendo resistenza alle deportazioni, rifiutando di piegarsi a questa ondata di malvagità incarnata dal regime di Trump. [In foto la proLepaganda non di un piccolo sito di neonazisti, ma quella del profilo ufficiale della Casa Bianca.]".

 

 

Peccato però che Salis abbia omesso un piccolo dettaglio. A ricordarglielo ci pensano gli utenti. "Lei è insegnante? Torni a scuola, ma come studente. Brutta l'immagine delle catene, non piace neppure a me. Però non confondiamo i termini e non mistifichiamo. Deportazione ed espulsione sono entrambe traduzioni di 'deportation', ma i significati cambiano drasticamente!". Insomma, in inglese la stessa parola ha due traduzioni ben differenti. "Si traduce in espulsioni, non in deportazioni. Se sono irregolari, go home!", scrive un altro utente facendo notare l'errore. E tra coloro che rispondono a Salis, c'è anche chi ricorda che "sei pregiudicata e devi scontare ancora la tua pena, perciò non fare a noi o all'America la morale. Stai in politica inspiegabilmente e senza alcun titolo e si vede, perciò sconta la tua pena in galera prima di dare lezioni". 

 

 

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