Giorgia Meloni, il boom di FdI anche nei contributi: 2xmille, quanto ha incassato nel 2024
Si sa, da quando il finanziamento pubblico ai partiti è stato riposto in soffitta, ogni anno nelle sedi dei movimenti è una corsa contro il tempo per far quadrare i conti e cercare nuovi fondi per sostenere le campagne elettorali. In quest’ottica, sono sempre più fondamentali i soldi raccolti tramite il 2X1000, la quota della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (l’Irpef, ndr) che ogni contribuente può decidere di destinare al finanziamento di un partito politico scelto nel momento della compilazione della dichiarazione dei redditi. A farla da padrone nella corsa al 2X1000 è il Partito Democratico che nel 2024 ha incrementato la somma raccolta rispetto al 2023: da 8.1 milioni di euro a 10.2 milioni, grazie al contributo di 628mila persone, quasi 100mila in più dell’anno passato.
Subito dopo i dem, primeggiando in modo netto all’interno del centrodestra, si piazza Fratelli d’Italia. I meloniani hanno visto incrementare i propri sostenitori da 347mila a 382mila: un aumento che ha portato un ricco surplus di quasi un milione di euro. Il totale spettante a Fdi è passato da 4.8 a 5.6 milioni di euro nel 2024. Lontani dai due principali partiti, tutti gli altri movimenti. Alle spalle di Fratelli d’Italia si posiziona il M5s di Giuseppe Conte che, tramite un sistematico lavoro sul territorio - nonostante il calo dei consensi secondo i sondaggi- è riuscito ad accrescere le sue sottoscrizioni al 2X1000. In un anno, i soldi ricevuti dal Movimento sono passati da 1.8 a 2.7 milioni di euro grazie ai 65mila contributi in più rispetto al 2023. Sotto i 2 milioni ci sono la Lega, Italia Viva, Azione, Europa Verde e Sinistra Italiana.
A guidare questa mini classifica è il partito di Matteo Salvini che, sommando i proventi raccolti dalla Lega Nord e dalla Lega Salvini Premier raggiunge oltre 1.6 milioni di euro dalle contribuzioni Irpef. A sorpresa, alle spalle del Carroccio si posiziona Europa Verde di Angelo Bonelli. Gli ecologisti, grazie 133mila italiani, arrivano a mettere in saccoccia quasi 1.5 milioni di euro, poco più dei “cugini” di Sinistra Italiana (i due partiti in Parlamento siedono sotto il simbolo di alleanza Verdi Sinistra) che nel 2024 ha sfondato il muro degli 1.4 milioni. In entrambi i casi però, i due partiti hanno potuto beneficiare del fatto che Articolo 1 non sia stato iscritto alla raccolta fondi nell’ultimo anno, indirizzando i suoi sostenitori verso altre compagini di sinistra.
L’eterno derby fra Azione e Italia Viva si ripropone anche nella raccolta del 2X1000. Nel 2024 è avvenuto il sorpasso di Calenda su Renzi: Azione, infatti, è passata da poco più di 1 milione a quasi 1.3, mentre i renziani sono rimasti stabili a 1.1 milioni di euro raccolti. Fuori dalla classifica dei “milionari” c’è Forza Italia. Il partito di Antonio Tajani, storicamente poco sostenuto dai contributi Irpef, ha convinto più di 10mila nuovi italiani a indicare la sigla dei berlusconiani nella casella apposita sulla dichiarazione dei redditi. Nel 2024 le entrate azzurre sono cresciute da 600mila euro a oltre 800mila. Poco più del partito fondato da Silvio Berlusconi ha raccolto +Europa: Emma Bonino e Riccardo Magi possono sorridere visti i 100mila euro in più rispetto allo scorso anno, racimolando 820mila euro dal 2X1000.