Il generale Vannacci fa impazzire la sinistra: "Il saluto romano di Elon Musk? In certe circostanze..."
Se a casa nostra il fronte progressista si straccia le vesti dopo il giuramento di Donald Trump, dall'altro lato della barricata politica c'è anche chi guarda con fiducia e favore al 47esimo presidente degli Stati Uniti. Tra questi, il generale Roberto Vannacci, europarlamentare eletto con la Lega, che interpellato dall'agenzia di stampa AdnKronos commenta i fatti delle ultime ore.
Si parte non da Trump, ma da Elon Musk, dal presunto "saluto romano" dal palco di Washington, gesto che ha scatenato isterismi a sinistra. "Braccio teso di Musk... mah, ho visto il video di ringraziamento in cui dopo aver portato la mano al cuore tende il braccio, non mi sembra assolutamente un riferimento al saluto adottato dal nazionalsocialismo o dal fascismo ma piuttosto un gesto di coinvolgimento del pubblico presente", taglia corto Vannacci. E ancora: "In quei frangenti il linguaggio del corpo è molto più importante e penetrante delle parole e, probabilmente, nell'esagerare una postura ha potuto dare, solo ai maliziosi e a una certa stampa in malafede, l'impressione di fare riferimento a periodi storici passati. In realtà, a mio avviso, è solo gestualità per coinvolgere il pubblico", sottolinea.
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Poi si parla delle parole di Trump, un "discorso da vero leader, che condivido in molti aspetti ma soprattutto quando chiede una 'rivoluzione del buonsenso', buonsenso a cui, guarda caso, ho dedicato il primo capitolo del mio tanto controverso e discusso libro Il mondo al contrario", premette Vannacci. E ancora, bene Trump che dice di voler "superare la truffa del green deal e fare rotta verso ricchezza e benessere con scelte 'convenienti' che tutelino la sacrosanta libertà dei consumatori" come anche la volontà espressa dal presidente Usa di voler "proteggere la famiglia naturale e mettere al centro la libertà dei cittadini, in primo luogo quella di manifestazione del pensiero che nella costituzione americana occupa il primo emendamento".
Infine, sul tema immigrazione, il generale spiega: "Inizia una nuova era, Trump si è espresso con concretezza e pragmatismo su molti ambiti di grande importanza: più sicurezza e sigillare i confini rimpatriando senza eccezioni chi si è introdotto negli Usa clandestinamente o violandone le leggi", rimarca. E ancora: "L'America cambia passo e speriamo che questo nuovo andare possa trascinare anche l'Europa che da anni difende tutti gli interessi, quelli del pianeta, dell'umanità, delle minoranze, degli animali, della natura tranne quelli propri e dei propri cittadini", conclude il generale Roberto Vannacci.
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