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Ramy, Salvini spiana i violenti di piazza: "Carabinieri assassini? Guardate questo video, vergogna"
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Un nuovo video inedito sulla morte di Ramy Elgaml è stato mostrato ieri sera, giovedì 16 gennaio, nel corso della puntata di Dritto e Rovescio. La clip svela le immagini della bodycam del carabiniere che subito dopo l'impatto, dopo soli 57 secondi, non solo chiama i soccorsi sia per Ramy che per Fares, l'uomo alla guida dello scooter, ma prova subito a rianimare il ragazzo egiziano. Nei video si sente la voce di un carabiniere che dice: "Leva questo che non respiri'" e poi "stai giù, stai calmo, stai tranquillo, sta arrivando l'ambulanza". A bordo dell'ambulanza i sanitari chiedono Fares Bouzidi, il giovane tunisino che era alla guida: "Tu guidavi, ti ricordi cose è successo?", e lui risponde: ''Mi hanno preso i carabinieri e mi hanno fatto cadere''. Poi alla domanda se sia stato sbalzato dice: ''Non mi ricordo niente''. Un altro sanitario gli chiede: "Perché non ti sei fermato?" e lui risponde: "Perché non avevo la patente".
E su questa video è intervenuto sui suoi profili social il vicepremier Matteo Salvini: "Prendetevi qualche minuto per guardare le immagini esclusive successive all’incidente di Ramy, mandate in onda da Paolo del Debbio su Rete 4 grazie ai filmati delle bodycam (uno strumento fondamentale per l’operato degli agenti che la Lega ha fortemente voluto e fatto passare nel ddl Sicurezza). I Carabinieri si preoccupano subito delle condizioni dei due ragazzi, chiamano i soccorsi dopo soli CINQUANTASETTE SECONDI, tranquillizzano Fares (il conducente del motorino), accompagnano entrambi in ospedale, parlano con grande distensione ai familiari. Insomma, agiscono in maniera ESEMPLARE".
"Questo è il primo fattore del caso Ramy". Piantedosi da Del Debbio, lezione a Beppe Sala e ai violenti di piazza
E ancora: "Eppure in queste settimane abbiamo assistito a insinuazioni sul loro operato, ad attacchi surreali, a minacce e violenze inaudite nelle città italiane da parte dei criminali rossi. Vergogna, vergogna, vergogna! VIVA le nostre Forze dell’Ordine, che ogni giorno rischiano la vita per la nostra sicurezza e che sono un ORGOGLIO nazionale da difendere e proteggere. La Lega sarà sempre al loro fianco".
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Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
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