Gorizia, sfregio comunista all'Italia: "Tito" sul monte Sabotino, un caso diplomatico
Lo "sfregio" sloveno all'Italia e al dramma degli esuli d'Istria è Dalmazia è noto da tempo: sul monte Sabotino, che si affaccia oltreconfine su Gorizia e Nova Gorica, metà slovena della città del Friuli Venezia Giulia, campeggia la scritta "Tito", in onore del maresciallo comunista capo della Jugoslavia che in nome della guerra ai fascisti italiani massacrò migliaia di nostri concittadini innocenti a cavallo della fine della Seconda Guerra mondiale.
Una tragedia che torna prepotentemente d'attualità oggi, alla vigilia dell'inaugurazione, il prossimo 8 febbraio, di "Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia capitale europea della cultura". A sollevarla ancora una volta Roberto Menia, triestino, senatore di Fratelli d'Italia, ex Msi e Alleanza nazionale e vero e proprio "padrino" della Giornata del Ricordo delle foibe e dell'esodo. Un sia pur tardivo ma doveroso omaggio alle vittime da sempre rimosse dalla storiografia e dalla politica di sinistra, preoccupate di incrinare la versione dei vincitori e dei vinti forgiata nel Dopoguerra.
Come ricorda Il Secolo d'Italia, la prima segnalazione riguardo alla scritta a caratteri cubitali "Tito" che risalta nel verde della vegetazione del Sabotino risale ("Lettere alte 25 metri e lunghe, in tutto, circa 100 metri) risale al 2022, quando un gruppo di italiani in vacanza denunciò lo scandalo all'Unione degli Istriani.
Ora Menia ha rivolto una interrogazione al ministro degli Esteri Antonio Tajani perché l'Italia chieda formalmente alla Repubblica di Slovenia l'eliminazione dello sberleffo, "una grave offesa e un volgare sberleffo nei confronti dei goriziani e degli italiani", come scrive Menia.
Finora le autorità slovene hanno sempre risposto evidenziando come non sia loro competenza far rimuovere la scritta, trovandosi su un fondo agrario privato. L'unica speranza è che sia la diplomazia a smuovere le acque, tornate di nuovo torbide.
Non sarebbe ora di chiedere alla Slovenia di rimuovere le tante scritte inneggianti Tito che ancora oggi si vedono nei pressi dei confini? @Quirinale #Giornatadellamemoria
— Enrico★★★38 (@24enrico) February 10, 2021
In foto il monte sabotino visto da casa mia a #gorizia
Grazie. pic.twitter.com/rB3mg2ZxEK