Andrea Orlando, sparata sulle violenze in piazza: "Prove generali per uno Stato di polizia", è polemica
Il clima nelle piazze italiane sta diventando sempre più teso. Ogni qualvolta che decine di migliaia di persone si riversano in strada per manifestare contro la morte di Ramy, contro il governo, contro Israele, è sempre una buona occasione per attaccare le forze dell'ordine. Sia verbalmente sia fisicamente. Ma la cosa peggiore è che da sinistra non arriva mai una ferma condanna per questi atti di forza contro i servitori dello stato. Anzi. Basti pensare a Maurizio Landini, il segretario del principale sindacato italiano. Mr Cgil ha più volte invocato una "rivolta sociale" contro questo governo. E ciò che stiamo vedendo nelle piazze italiane è solo un amaro antipasto.
Intanto dal governo è arrivata una ferma risposta a questa ondata di violenza contro le forze dell'ordine. In merito al ddl sicurezza, "tutti condividono, al di là di quali saranno le strade che verranno prescelte, l'esigenza di arrivare al più presto a una definizione di un quadro normativo che sicuramente porrà anche delle importanti tutele aggiuntive a quello che è il lavoro complicato delle forze dell'ordine. Parliamo della tutela legale, parliamo dell'innalzamento delle pene per alcune fattispecie di reato laddove sono commesse in danno ai rappresentanti delle forze di polizia. Il Parlamento sicuramente è abbastanza orientato ad arrivare al più presto all'approvazione di questo testo normativo". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, intervistato da Francesco Giorgino durante la trasmissione 'XXI Secolo' su Rai 1.
Ma dal Pd c'è chi, come Andrea Orlando, parla addirittura di "stato di polizia". "Prove generali per uno Stato di polizia - ha scritto su X l'ex ministro della Giustizia -. I giornali di destra preparano il terreno. Immancabili ex politici e intellettuali già (sedicenti) di sinistra come testimonial".
Prove generali per uno Stato di polizia.
— Andrea Orlando (@AndreaOrlandosp) January 14, 2025
I giornali di destra preparano il terreno.
Immancabili ex politici ed intellettuali già (sedicenti) di sinistra come testimonial.