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Torino, bufera sul consigliere Viale di +Europa: "Alle colleghe dico di tornare a fare le casalinghe"

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È bufera sulle frasi sessiste pronunciate durante il Consiglio Comunale di Torino. Qui, nella seduta del 13 gennaio, Silvio Viale si è rivolto così alle colleghe: "Se l’aspetto personale supera la questione politica, avete sbagliato lavoro. Tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe". Una frase, quella del capogruppo di +Europa e Radicali, che ha scatenato la reazione dell’aula, portando alla sospensione e poi alla chiusura anticipata della seduta dove si discuteva una delibera a favore delle donne migranti.

Inutili infatti i tentativi di raddrizzare il tiro: "Mia moglie è orgogliosamente casalinga e, per me, farlo non è un titolo di demerito. Non è un’offesa". Troppo tardi: la condanna per le sue dichiarazioni è stata unanime tra i gruppi di maggioranza del Consiglio, che hanno richiesto scuse pubbliche: "È inaccettabile che nel 2025, in un’istituzione pubblica, si utilizzino espressioni che delegittimano il lavoro e i ruoli delle donne. Serve una presa di posizione netta per difendere il rispetto e contrastare ogni forma di discriminazione di genere".

 

 

Eppure per Viale non è l'unica grana, visto che si trova sotto i riflettori per un’inchiesta della Procura che lo vede accusato di molestie sessuali da parte di alcune pazienti. Secondo le denunce, il noto ginecologo avrebbe tenuto comportamenti inappropriati durante le visite mediche, con commenti e gesti ritenuti lesivi della dignità delle donne.

Qui il video di Viale in Consiglio

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