Roberto Calderoli sulle violenze in piazza: "Tira una brutta aria, temo ci sia dietro una regia"
Violenze contro i poliziotti e antisemitismo, con l'assalto alla sinagoga di Bologna, nei cortei di ieri, sabato 11 gennaio, per Ramy Elgaml. Un clima irrespirabile, stigmatizzato dalle forze politiche e dallo stesso premier, Giorgia Meloni.
E su quanto sta accadendo, le riflessioni di Roberto Calderoli sono emblematiche ed inquietanti. "I gravi incidenti avvenuti venerdì a Torino, con l'assalto a un commissariato di Polizia, e ieri a Roma, con otto agenti feriti dai soliti violenti di piazza, e le gravi devastazioni di Bologna, con danni al centro storico e addirittura una sinagoga assaltata, sono l'apice di un vortice di violenza e di antisemitismo cui assistiamo da ormai troppe settimane. Sono mesi che a Milano ogni sabato manifestanti organizzati inneggiano con cori anti sionisti contro gli ebrei, contro Israele e il popolo ebraico, contro personaggi simbolo della lotta all'antisemitismo come la senatrice Liliana Segre, più volte offesa e minacciata", scrive in una nota il leghsista e vicepresidente del Senato.
"Da dicembre - dal tragico episodio che ha portato al Corvetto alla morte del giovane Ramy, tragedia che addolora tutti - si sta utilizzando il pretesto di questo fatto di cronaca per mettere a ferro e fuoco Milano e altre città e soprattutto per insultare e poi aggredire le forze dell'ordine, con un crescendo di organizzazione e violenza che non può non inquietare. Cosa sta succedendo? Ribadisco quanto ho già detto a riguardo negli ultimi mesi: sta tirando una brutta aria, antisemita, razzista, violenta, un clima che mi preoccupa e ancora una volta mi domando se dietro non ci possa essere una regia", prosegue Calderoli.
"Da parte mia solidarietà totale alle nostre forze dell'ordine, cui va sempre la mia fiducia e gratitudine per il difficile lavoro che svolgono e per i rischi che affrontano, e a riguardo penso al carabiniere eroe che a capodanno ha sventato una strage nel riminese, e solidarietà anche alla comunità ebraica, sempre nel mirino. Intanto per queste violenze di Torino di tre giorni fa e di ieri a Bologna e Roma mi auguro che i responsabili siano identificati e perseguiti come le nostre leggi prevedono", conclude Calderoli.
Già, tira una brutta aria. Come spiega il questore di Bologna, Antonio Sbordone, "è stata violenza per la violenza, non si è trattato di una manifestazione degenerata". Poi Ignazio La Russa: "Esprimo ferma e totale condanna per i gravissimi episodi di violenza avvenuti a Roma e a Bologna, dove numerosi delinquenti hanno lanciato bombe carta contro un commissariato, aggredito le forze dell'ordine e assaltato una sinagoga. Nessuna giustificazione, nessuna tolleranza è ammissibile per questi episodi, che purtroppo continuano a ripetersi con preoccupante regolarità. Ai sindaci di Roma e Bologna, alle Forze dell'ordine e alla comunità ebraica va la vicinanza mia personale e quella del Senato della Repubblica", conclude la seconda carica dello Stato.
Dopo l'intervento della Meloni, pubblicato sui social di primissimo mattino, dopo il dito puntato contro il silenzio della sinistra per l'aggressione ai poliziotti, anche da parte del Pd sono arrivate dichiarazioni di solidarietà agli agenti feriti. Ma, bene ricordarlo, solo dopo le parole del premier. Altro indizio relativo al fatto che, come sostiene Calderoli, "tira una brutta aria"...