Danilo Toninelli-choc: "L'iraniano arrestato senza prove. Perché esultate tanto per Cecilia Sala libera?"
Due rosicate da record tra le tante, imbarazzate reazioni della sinistra alla liberazione di Cecilia Sala. Un trionfo diplomatico, quello del governo di Giorgia Meloni, che non va giù ai progressisti sebbene in ballo ci fosse la pelle di una giornalista italiana finita in carcere a Teheran per essere usata come un ostaggio, una merce di scambio.
Intervenuto nel corso del programma Controinformazione in onda su Radio Cusano, vince la medaglia d'oro senza grossi sforzi Danilo Toninelli: "Tutto è bene quel che finisce bene, dal punto di vista umano sono felice per questa giovane giornalista coraggiosa. Dal punto di vista politico faccio i miei complimenti alla premier Meloni e al ministero degli Esteri, ma non capisco perché si esulti tanto solo perché il Governo per una volta ha fatto il suo lavoro", sono le parole dell'ex ministro e senatore del Movimento 5 Stelle.
"Ecco che cosa scrivono oggi": Cecilia Sala libera, Repubblica senza vergogna
"Questa storia è cominciata perché l'Italia ha arrestato - senza prove - un ingegnere iraniano su richiesta dell'amministrazione americana, e l'Iran per ripicca ha fatto altrettanto con la nostra giornalista. Meloni è riuscita a gestire una situazione complessa ma soprattutto perché Trump le ha lasciato carta bianca nel negoziare con l'Iran, in quanto la richiesta di arresto veniva dall'amministrazione Biden. Trump se n'è semplicemente disinteressato: non si può sentire che per questo la Meloni sia diventata la Maradona della politica", è la bizzarra versione di Toninelli.
Cecilia Sala libera, le parole di Massimo Giannini su Giorgia Meloni: qualcosa di impensabile
Secondo posto, comunque d'onore, per Angelo Bonelli: "Il punto - sentenzia il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra prima della conferenza stampa - è che Giorgia Meloni non parlerà o continuerà nella sua propaganda a raccontare la sua verità sulla situazione economica del Paese. La pressione fiscale è aumentata al 40,5% come certifica l'Istat, la povertà è aumentata, in più la situazione della nostra sanità è drammatica, 4,5 milioni di persone non si possono curare per le liste d'attesa, questo è un sistema che favorisce la sanità in Italia. Parlerà della cosa bella che è accaduta, del ritorno di Cecilia Sala, ma c'è un problema - conclude il portavoce di Europa Verde versione Sibilla cumana -: che Italia vive una crisi economica e sociale profonda che viene nascosta dal governo con la sua sapiente propaganda".