Daniele Capezzone, la giornata dei disturbi ossessivo-compulsivi della sinistra
Eccoci ad "Occhio al Caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. Si parte da due nomi, Donald Trump ed Elon Musk, "le nuove ossessioni". Poi c'è anche Benito Mussolini, "la vecchia ossessione".
"Oggi è il giorno dei pensieri fissi - riprende Capezzone -, dei disturbi ossessivo-compulsivi della sinistra. Cominciamo da Trump, il discorso a Mar-a-Lago, obiettivamente toni forti. Ma sappiamo che il trumpismo va preso sul serio, ma non alla lettera. Solo che molti lo prendono alla lettera e non seriamente e dunque si chiedono: oddio, che succede con Groenlandia e Panama?".
"L'altra ossessione è Musk - ricorda il direttore -, ma agli anti-muskisti ieri non è andata bene: la Ue ha aperto a Starlink. E l'altra cosa che manda ai pazzi gli anti-muskisti è che l'altro loro eroe big-tech, Mark Zuckerberg, ha completamente aderito all'agenda Trump-Musk, pensionando il sistema di censura a cui Facebook si era adattato. E ora come si fa? Crisi isterica".
Ma non è tutto. "A peggiorare le cose c'è il fatto che oggi, cerca cerca qualcuno che dica che Musk è cattivo... chi lo dice in un'intervista? Steve Bannon! Ma come, ci avevate detto fino a poco fa che Bannon è l'uomo nero? Ora l'ex uomo nero viene usato come teste d'accusa contro il nuovo uomo nero. Serve insomma un cavaliere bianco: chi sarà? La candidatura la lanciano Monica Guerzoni sul Corsera Ilario Lombardo sulla Stampa: Sergio Mattarella. Schierati i corazzieri mediatici contro Musk", rimarca con ironia Capezzone.
Prosegue la rassegna: "Sul Corsera si riaffaccia l'ambasciatore Elisabetta Belloni, che ha appena lasciato il Dis. Parla con Fiorenza Sarzanini e lascia nero su bianco dei virgolettati abbastanza difensivi".
"Poi naturalmente c'è l'ossessione fascismo. Sta per partire la serie Sky, nei giorni scorsi Libero vi ha raccontato la crisi isterica di Luca Marinelli, che ha detto che interpretare Mussolini è stato devastante. Ora, clamoroso cortocircuito, molte stazioni e strade nelle principali città italiane sono tappezzate di cartelloni pubblicitari della serie Sky che diabolicamente mostrano una M enorme e un braccio teso. Allora, quella che doveva essere una serie che agitava il pericolo fascista per spaventare gli altri sta spaventando la sinistra: cortocircuito spaventoso", conclude Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.