Alessandra Todde, decaduta in Sardegna? Ecco dov'è Giuseppe Conte in vacanza
Mentre rischia di perdere la Sardegna, Giuseppe Conte è in vacanza a Cortina. Può succedere qualsiasi cosa, ma il leader dei 5 Stelle alla settimana bianca extra lusso in montagna non rinuncia. E chissà se nel ménage familiare la vacanza la paga lui, o la compagna. Olivia Paladino deve 30 milioni al fisco, proprio per i debiti dell’hotel Plaza, storico albergo romano di proprietà della compagna dell’ex premier.
Cortina però è una tappa fissa per le sciate della coppia, che in passato ha alimentato diverse polemiche. Legate principalmente al pauperismo dei 5 Stelle, e alla lotta alla “casta" che ha caratterizzato l’ascesa politica del Movimento, distante dallo stile di vita condotto dai due leader sia Conte che Grillo. Del resto anche quello che viene contestato ad Alessandra Todde è l’opposto di ciò che i 5 Stelle hanno propagandato per anni, essendo nati proprio intorno alla lotta contro il finanziamento pubblico dei partiti e gli sprechi della politica.
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Una sorta di eterogenesi dei fini che oggi segna la fine definitiva del Movimento 5 Stelle, avendo perso totalmente l’anelito anti-casta per cui si era costituito e su cui era arrivato al potere. Con la Todde che rischia di perdere l’ultima poltrona di governo, ai grillini non resta che tornare nei meetup. De Luca e De Pascale, governatori dem, sono lontanissimi dalle istanze nimby dei 5 Stelle. E persino in Puglia, dove pure Emiliano è stato tra i primi promoter dell’alleanza giallorossa, i 5s sono passati all’opposizione (lungo la scia delle inchieste che hanno coinvolto l’amministrazione guidata dal governatore pm). E proprio contro un emendamento grillino Emiliano due giorni fa ha esposto una querela in procura. La consigliera regionale Laricchia ha presentato un emendamento (passato con 24 voti a maggioranza semplice) con cui si impone il vaglio di trasparenza e imparzialità alle nomine regionali fatte dal Presidente della giunta (escludendo dalla direzione delle agenzie i candidati alle ultime elezioni).
Ma secondo Emiliano di voti ne servivano 26 (maggioranza qualificata), e quindi si è rivolto in Procura contro il presidente del Consiglio regionale (Loredana Capone, vicepresidente nazionale Pd) e la stessa norma dei 5 Stelle. In tutto questo fa bene Conte a starsene sul cucuzzolo della montagna. Una buona scusa per lui che non ha dedicato neppure un post al rapimento di Cecilia Sala da parte del governo iraniano. Per Conte l’importante è che quest’anno sia scesa la neve.
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