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Zone rosse, Gasparri stronca Magistratura Democratica: "Sempre dalla parte sbagliata"

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Le zone rosse per Capodanno agitano le toghe rosse. Magistratura democratica condivide "le preoccupazioni espresse dalla Camera penale di Milano nel documento del 30 dicembre 2024, relativamente al provvedimento del 27 dicembre scorso, con il quale il prefetto di Milano ha istituito zone rosse al fine di fronteggiare ’la presenza di soggetti molesti e aggressivi, dediti alla commissione di reati e non in regola con la normativa in materia di immigrazione, tale da incidere negativamente sulla percezione di sicurezza dei cittadini e dei turisti che fruiranno di quelle aree".

L’esecutivo di Magistratura democratica sottolinea che  "analoghi provvedimenti amministrativi sono stati emanati in molte città da altri prefetti su direttiva del ministro dell’Interno". "Come giuristi non possiamo che richiamare, da un lato, il disposto dell’articolo 16 della Costituzione, secondo il quale ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza, mentre nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche - osserva - e, dall’altro lato, il disposto dell’articolo 13 della Costituzione, secondo il quale non è ammessa nessuna forma di restrizione della libertà personale se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria".

La risposta del centrodestra non si è fatta attendere e arriva da Maurizio Gasparri che tuona: "Magistratura democratica è un problema serio per il Paese. Si preoccupa ora pure delle zone rosse. Ovvero contrastano la politica di sicurezza attuata dalle forze dell’ordine e dai prefetti. Magistratura democratica del resto è sempre stata dalla parte sbagliata. Recentemente ha celebrato i suoi sessant’anni chiamando come relatore Landini, segretario della Cgil, che incita alla rivolta sociale. È una vergogna quello che dice e che fa Magistratura democratica da decenni. Leggiamo gli scritti e le dichiarazioni dei suoi esponenti. E ricordiamo a quelli che hanno perfino congiunti in organizzazioni istituzionali, che non possono dare lezione a niente e nessuno. Conosciamo la storia di questo movimento e dei suoi esponenti. Leggiamo gli articoli dei vari Patronaggio e di quanti vanno contro i principi fondamentali. La presenza di Magistratura democratica - aggiunge - rattrista e peggiora il panorama italiano. Ma la democrazia resiste salda e forte nella difesa dei principi della legalità. Per Magistratura democratica l’unica zona rossa che dovrebbe esistere è quella loro, per i reduci marxisti-leninisti fuori dal tempo e dalla storia, pronti a impartire lezioni quando invece dovrebbero frequentare qualche corso di recupero per imparare i principi fondamentali della legalità, della sicurezza e della democrazia. Magistratura democratica usa tutti i giorni dell’anno per vivere nell’errore". Ecco servita la polemica di Capodanno. 

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