CATEGORIE

Il caos francese, l'utopia rossa e il nostro panettone

martedì 24 dicembre 2024

2' di lettura

Un altro governo-minestrone in Francia è uscito dal pentolone del presidente-alchimista Emmanuel Macron, l’esecutivo guidato da François Bayrou s’aggiunge al mosaico del declino del progressismo in Occidente. Anche dove ha vinto e governa, la sinistra sta incontrando una realtà che non corrisponde alle sue illusioni, nel Regno Unito il Labour ha preso i voti, ma il premier Keir Starmer ha un problema di crescita economica e fiducia da parte del mondo delle imprese, come sottolinea Martin Wolf sul Financial Times. Della Germania vediamo la spaventosa caduta politica e industriale, l’indice Ifo sul clima economico è al livello più basso dal maggio 2020, la strage di Magdeburgo è un asteroide piombato sulla campagna elettorale, Socialdemocratici e Popolari sono picconati da movimenti che premono a destra (AfD) e a sinistra (Bsw), il voto di febbraio è un poker al buio.

Attraversiamo l’Atlantico, negli Stati Uniti Donald Trump ha travolto Kamala Harris e spento il telecomando di Barack Obama, i democratici sono in stato di shock, Trump è un presidente eletto che si muove come se fosse già in carica, Mar-a-Lago è la nuova Casa Bianca, in attesa dell’Inauguration Day del 20 gennaio. In Canada, il secondo Stato più esteso del mondo dopo la Russia, Justin Trudeau sta colando a picco nei sondaggi, la sua fortuna si è esaurita.

L’utopia della sinistra sta collassando, la quota di produzione mondiale dell’Unione europea negli ultimi 40 anni è passata dal 31% al 16%, è destinata a calare ancora. Le foto dei vertici internazionali ingialliscono in fretta, tra i leader del G7, solo Giorgia Meloni è ancora in sella e ha la prospettiva della “longue durée”, il tempo lungo al potere che forgia i cicli storici. L’Italia ha un grande potenziale inespresso, una manifattura diversificata e rapida nel reagire alle crisi, un settore pubblico imponente (652 miliardi di entrate e 902 miliardi di spese, di cui 328 miliardi per rimborso prestiti), i 122 miliardi del Pnrr e i fondi europei sono fondamentali per sostenere la produzione. In questo scenario, un quadro politico stabile è un vantaggio competitivo da non sprecare. Il 2024 è stato un anno di ferro e fuoco, guerra senza pace, mangiamo il panettone e aspettiamo il 2025, finora ci è andata meglio di quanto si poteva immaginare. Buon Natale.

L'editoriale Papa Francesco, derive e approdi: il dilemma del successore

Grandeur italiana Meloni conquista la Francia: Macron umiliato dai giornali

Spettacolare Fregata francese abbatte drone lanciato dallo Yemen: il video

tag

Papa Francesco, derive e approdi: il dilemma del successore

Mario Sechi

Meloni conquista la Francia: Macron umiliato dai giornali

Fregata francese abbatte drone lanciato dallo Yemen: il video

Giorgetti a Sechi: "Il nemico di Trump è la Cina. Italia, upgrade importante"

Mario Sechi

Ora chi può sfilare a Milano lo decidono i palestinesi

Forse non ha più senso ripeterlo: in Italia saranno rimasti in tre a credere che il 25 aprile possa essere una &l...
Lorenzo Mottola

La sinistra diserta la cerimonia del 25 aprile

Dev’esserci qualcuno, diceva Ennio Flaiano, che continua a spostare la soglia del ridicolo. Quel qualcuno, ne abbi...
Alessandro Gonzato

Sinistra agitata: Satana arriva a Roma

Donald Trump è l’uomo nero. L’“imperatore” che dopo essere tornato alla Casa Bianca ora v...
Tommaso Montesano

Governo contro Confindustria, "irritazione" dopo le critiche al dl Bollette

"Irritazione di Palazzo Chigi" per le dichiarazioni di Confindustria sul decreto Bollette. Il provvedimento - ...