Daniele Capezzone: "Meloni e Salvini? Sui giornali di Elkann spunta una nuova parola"
Ancora molta immigrazione sui quotidiani di oggi: gli echi dell'assoluzione di Salvini e le dichiarazioni di Meloni. "Oggettivamente il governo ha più benzina nel suo serbatoio per proseguire la campagna anti-immigrazione illegale. Se su sicurezza e tasse il cammino è molto lento, qui può registrarsi una significativa accelerazione", spiega Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
"Come la mettono i giornali ostili al governo? Cosa ci si inventa per mettere in secondo piano la battuta d'arresto della strategia di sinistra e magistratura? Bisogna tirar fuori la lite Meloni-Salvini", prosegue il direttore editoriale di Libero.
"Si accredita l'idea di un Salvini arrembante verso il ritorno al Viminale e di una Meloni gelida, questo è il clima. Salvini vuole la poltrona, Meloni gelida. Oggi ai tradizionali sostantivi che corroborano i titoli dei quotidiani del gruppo Gedi, 'sfida', 'schiaffo', se ne aggiunge uno nuovo, 'duello'!".
Meloni, in Finlandia, "ha anche detto cose non accomodanti verso Mosca, parlando di guerra ibrida e minacce di Putin". Questione Magdeburgo: "Libero era l'unico giornale che ieri metteva in luce tutto quello che non funzionava dal punto di vista mediatico sulla strage. Quando sembrava un classico gesto islamista, l'obiettivo era spostare l'attenzione sull'auto sulla folla. Quando è emerso il profilo contraddittorio dello stragista, ex islamico ora anti-Islam, la stampa ci si è buttata sopra presentandolo come un attivista dell'AfD e fan di Musk. Nasce così il titolo surreale 'Il killer dell'ultradestra' su Repubblica. Incredibilmente è successo anche questo. Si è capito poi che il secondo racconto, rassicurante a sinistra, faceva acqua. E come se ne esce? Spostando molto all'indietro nella foliazione il tema: Corriere pagina 15, Messaggero pagina 9, la Stampa a pagina 10 con l'orsacchiotto, Repubblica alle pagine 12 e 13. Sai che c'è? Questo argomento teniamolo indietro".
Invece si porta avanti un altro tema: bisogna dire che a Roma è tutto perfetto, in ottica Natale e Giubileo. "Anche se - conclude Capezzone - chi ci è stato recentemente ha l'idea di una città tra Calcutta e Lagos, l'India e la Nigeria".