Giorgia Meloni difende Arianna e inchioda la sinistra: "La ringrazio, nella foga di piazzare amici e parenti..."
Un lungo intervento, energico, forte, senza ambiguità, quello con cui Giorgia Meloni ha chiuso Atreju, la kermesse di Fratelli d'Italia al circo massimo. Il premier ha parlato dal palco per 65 minuti e ha concluso l'intervento indossando la felpa dei volontari e cantando l'Inno italiano con i ragazzi di Gioventù nazionale, ringraziati per il loro impegno e colpiti dalle inchieste, secondo il premier, "per colpire me".
Il presidente del Consiglio ha parlato a tutto campo: gli impegni con gli italiani, la promessa sull'innalzamento delle pensioni. Quindi ha assicurato che il governo arriverà al termine del mandato, con l'obiettivo di ottenere anche quello successivo. Bordate contro Schlein, Landini, Prodi e magistratura. Meloni ha assicurato che "i centri in Albania funzioneranno". E ancora, ha rivendicato i risultati ottenuti dal governo in questi primi due anni, "alla faccia dei gufi".
Ma nel lungo intervento c'è stato un passaggio, forse, più sentito degli altri. Un passaggio su sua sorella, Arianna Meloni, perno di FdI. Ma soprattutto una sorella con cui il legame è profondissimo. E Arianna, come è noto, negli ultimi mesi è finita più volte nel mirino della stampa, tra fango e illazioni. Meloni la prende larga e ricorda come nel 1998 "Atreju era la sfida di una generazione nel tentativo di superare tutti i pregiudizi, i cancelli ideologici sbarrati dal palazzo, ora è un altro mondo. È il nostro mondo. Nessuno che non sappia guardarsi indietro può avere la pretesa di andare avanti".
E ancora: "Atreju era l'occasione per ritrovare gli amici e ricordarci che non eravamo soli in questa battaglia quotidiana. Questa edizione di Atreju è stata splendida, impeccabile", ha aggiunto il premier. Dunque, la sorella: "Grazie ad Arianna, che tra la nomina di un astronauta, quella di un amministratore delegato di una multinazionale, in questa sua foga di dover piazzare amici, parenti e pure gente che non conosce in ogni anfratto dello Stato italiano, ha trovato il tempo pure per organizzare Atreju", ha rimarcato Meloni. Già, perché gran parte della "macchina" di Atreju la organizza proprio Arianna, la sorella accusata di "familismo", accuse senza seguito che Giorgia Meloni, ancora una volta, ha voluto respingere al mittente.