Torino, la scritta choc nel bagno di Palazzo Nuovo: "Luigi Mangione libero"
Un americano di origini italiane è diventato il nuovo idolo della sinistra violenta italiana e internazionale. Si tratta di Luigi Mangione, il 26enne arrestato negli States con l'accusa di aver assassinato a New York il Ceo di Unite Healtcare, Brian Thompson.
Ebbene, in uno dei bagni di Palazzo Nuovo - storica università umanistica di Torino - è comparsa una scritta che è destinata a far molto discutere. "Luigi Mangione libero", così recita il messaggio, con tanto di falce e martello disegnata a corredo. La scritta è stata tracciata con lo spray e di fianco è stata disegnata anche una piccola stella a cinque punte. Palazzo Nuovo era stato il punto di ritrovo, ieri sera, di numerosi studenti che avevano in programma di partecipare al corteo.
"La vandalizzazione degli spazi pubblici, universitari ma non solo, è difficile da spiegare e non può avere alcuna giustificazione. Ancor più se diventa una pratica che si ripete sistematicamente nel tempo. Nessuna causa dovrebbe poter essere sostenuta recando danno ai beni comuni, procurando perciò un problema alla collettività e all'intera comunità universitaria. Siamo sgomenti di fronte a questo ulteriore episodio ed esprimiamo ferma condanna di fronte a una violenza espressiva riemergente, che riporta alla mente un passato buio". È quanto ha dichiarato Stefano Geuna, rettore dell'Università di Torino. "L'Ateneo - ha proseguito - è già al lavoro per la pronta cancellazione delle scritte lasciate oggi dai manifestanti, perché è assoluta priorità ristabilire il decoro nel totale rispetto del valore pubblico dei nostri luoghi".
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