Ernesto Maria Ruffini scende in campo? I sondaggisti lo bocciano: "Non è conosciuto"
Per giorni i giornaloni progressisti lo hanno dato come principale nome spendibile al ruolo di grande federatore del centro. Lui, però, si è subito dissociato da tutte queste voci: "Non scendo in campo". Ma, stando a quanto sostengono i sondaggisti, gli italiani non sanno nemmeno chi sia Enresto Maria Ruffini. Anche se per 4 anni è stato a capo dell'Agenzia delle Entrate.
"Se chiediamo chi è il direttore dell’Agenzia delle entrate, nessuno risponde con un nome preciso - ha spiegato il sondaggista Antonio Noto in un'intervista rilasciata al Foglio -. Questo perché Ruffini non è conosciuto. E’ la ragione per cui l’accusa che gli potrebbe arrivare dall’altro lato del campo politico, di essere un tassatore, regge fino a un certo punto. Fatto sta che a noi di sondaggi sudi lui ancora non ce ne hanno commissionati”.
Il pietoso caso del signor Fuffini
"Noi il suo nome non l’abbiamo ancora testato. Per questo è difficile anche solo capire quanto sia conosciuto all’interno del paese e quindi dell’elettorato" ha commentato invece Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research. Molto simile al parere di Livio Gigliuto, fondatore dell'Istituto Piepoli: "Ancora non abbiamo dei dati precisi sudi lui, ma nei prossimi giorni inizierà a emergere qualcosa di più definito. Eppure, in linea di principio, io credo che Ruffini possa sommare due caratteristiche che in questo momento servono al centrosinistra. C’è bisogno di un nuovo soggetto di centro che renda la coalizione non troppo sbilanciata a sinistra. E poi per quel che riguarda il soggetto centrista, serve una leadership nuova, qualcosa di diverso rispetto a figure già conosciute come Matteo Renzi e Carlo Calenda. Certo, che tipo di consenso personale possa arrivare a ottenere Ruffini questo è tutto da vedere. Così come tutto da vedere resta il discorso sulla leadership della coalizione. Ruffini potrebbe davvero ambire a fare il candidato premier?”.