Bertinotti ad Atreju, "Landini vittima di un linciaggio": le parole che infiammano la festa di FdI
"Maurizio Landini fa bene il suo mestiere e vorrei che fosse meno sottoposto a un linciaggio mediatico come quello che ha subito in queste settimane. La politica italiana dovrebbe occuparsi più dei lavoratori che scioperano e meno dei conflitti folkloristici".
Fausto Bertinotti è un "non allineato", come Pietrangelo Buttafuoco e Paolo Bonolis, e con loro condivide il palco di Atreju, la festa di Fratelli d'Italia iniziata al Circo Massimo di Roma. Voce spesso solitaria a sinistra, quasi un grillo parlante, l'ex segretario di Rifondazione comunista ha infiammato la platea meloniana con parole spesso non condivise dal pubblico, ma sicuramente ricche di spunti di riflessione.
"Oggi non c'è la rivolta sociale - ha sottolineato il simbolo di una certa sinistra al cachemire, riferendosi alle contestatissime parole del segretario della Cgil - sebbene ne esisterebbero tutte le condizioni strutturali ma non c'è perché veniamo da un lungo periodo di sostanziale cancellazione, dall'agenda politica, dei temi del lavoro. Cancellazione voluta dalla destra ma che purtroppo ha visto anche una debolezza da parte del centrosinistra. Insomma i lavoratori sono stati sostanzialmente abbandonati nell'ultimo quarto di secolo".
L'ex presidente della Camera ha parlato anche della segretaria del Pd in carica: "Elly Shlein fa come può, è la leader di un centrosinistra molto malconcio". Sulla sua partecipazione di oggi alla manifestazione di FdI, Bertinotti ha quindi commentato: "E' stato un incontro rispettoso, come sempre in tutti gli appuntamenti in cui c'è un rapporto con un pubblico".