Giuseppe Conte, schiaffone in diretta tv alla Schlein: "Il Pd ha votato con Meloni"
"L'etichetta di sinistra oggi non significa nulla, sfiliamoci da questa contrapposizione destra-sinistra, l'area progressista è alternativa alla destra, anzi se vogliamo dirlo è stato il Pd ad aver votato con Meloni la commissione Von der Leyen" in Europa.
Altro che alleanza, in questa fase Giuseppe Conte sembra cercare ogni occasione buona per marcare le sue distanze da Elly Schlein e dal Partito democratico. Comprensibile: il suo Movimento 5 Stelle, pressato dalla guerra politica e mediatica con il fondatore Beppe Grillo, si è collocato definitivamente a sinistra ma ha bisogno di smarcarsi dai dem, partito egemone numeri alla mano, e non fare la fine del "cespuglio rosso", stile Alleanza Verdi e Sinistra.
"Noi non vogliamo fare l'alternativa da soli - rivendica il capo politico dei 5 Stelle intervistato ad Agenda, su SkyTg24 -, ma abbiamo una identità chiara che ci hanno dato gli iscritti". La parola "sinistra ora non ci significa nulla - insiste Conte -, vogliamo essere progressisti indipendenti". 'L'ex premier ha parlato di discrimini fondamentali, dal dossier sul riarmo alla transizione energetica, da un piano di investimento "serio" sull'energia al problema dell'immigrazione.
"Se guardiamo quali sono le politiche perseguite da partiti tradizionalmente di sinistra - le parole dell'ex premier, che allarga l'analisi anche all'estero - ci si chiede che sinistra è questa, che politica progressista è questa? Molto spesso le sinistre fanno politiche neo liberiste, peggio di quelle della destra, restauratrici, conservatrici. Sfiliamoci da questa contrapposizione sinistra-destra, abbiamo abbracciato la definizione di forza progressista, un'area assolutamente alternativa alla destra, con questa destra di governo non abbiamo nulla a che vedere".
"Visto che facciamo polemiche - ha aggiunto - il Pd si è ritrovato in Europa a votare con Meloni, noi no. È il Pd che vota con Meloni, sono gli europarlamentari del Pd che hanno votato con Meloni e non l'hanno fatto i Socialisti francesi e i Socialisti tedeschi, si poteva fare una scelta diversa".