Abeti fucsia e "XMas": sinistra in tilt anche a Natale
Il Natale, diceva la pubblicità con Renato Pozzetto, quando arriva arriva. In quegli anni ce n’era anche un’altra, quella del “Tartufòn c’est bon”, che però era interpretata da un attore di colore e oggi la sinistra politicamente ipocrita strepiterebbe.
I progressisti gridano lo stesso perché a Verona un giovane parroco parafrasando il Papa si è chiesto se l’albero di Natale fucsia che l’amministrazione gli ha piazzato davanti alla chiesa sia dovuto a «troppa frociaggine in Comune», una battuta che può non piacere ma è molto più acuta di chi ha messo quel «pistolotto» fluorescente – come l’ha definito il prete – e infatti i dem che amministrano la città non l’hanno capita e tuonano contro don Ambrogio Mazzai, il quale ha 32 anni e sui social è “Don TikTok”.
"Parole eversive sull'immigrato col coltello, si dimetta": bufera sull'assessore di Tommasi
VOX POPULI
Invero il parroco, seguito sul web da più di 100mila persone, tramite un video aveva lanciato un sondaggio tra i fedeli ma anche tra gli infedeli per capire il perché di quel cono gay-friendly: A) All’amministrazione piace sperperare soldi pubblici; B) Troppa frociaggine in Comune; C) È un’opera d’arte; D) È inquinamento ambientale.
Nel caso fosse prevalsa quest’ultima opzione (ha vinto la frociaggine) il “Verde” Angelo Bonelli, da quanto è trapelato, si sarebbe precipitato a Verona con la slitta per accusare la premier Meloni anche se il sindaco è l’ex calciatore Damiano Tommasi. Il segretario provinciale del Pd invece è Franco Bonfante, che se n’è uscito così: «Sul rispetto delle persone non transigiamo. Che poi il linguaggio omofobo venga dalla bocca o meglio dalla tastiera di un sacerdote rende tutto ancora più grave, inquietante e grottesco», ma ripetiamo che il Bonfante non parlava di sé. «Peraltro», ha aggiunto il dem pensando di brillare come una cometa, «l’installazione degli addobbi è curata da Agsm-Aim e non dal Comune», come a dire che l’albero è un abete Lgbt nell’occhio ma la colpa non è del Pd. Agsm-Aim è per il 60% un’azienda partecipata del Comune di Verona, ma sono dettagli.
Chi paga le spese legali al poliziotto aggredito dall'immigrato: Verona, lezione a Tommasi e al Pd
Don Mazzai sui social cerca di avvicinare i ragazzi alla religione e le nonnine della parrocchia dello Spirito Santo lo adorano. È un pezzo di pane, ma si ribella alla strumentalizzazione politica progressista: «Ho usato quel termine in modo ironico e popolare, non l’ho rivolto a nessuno, e quindi non porta con sé offese. Resto convinto», è andato avanti, «che sia uno sperpero di soldi per una bruttura, e chi si sente offeso dalla parola “frociaggine” ha problemi di lingua italiana e mentalità». Amen.
Per i progressisti è allarme omofobia e persiste anche il pericolo fascismo: tra i dem qualcuno ha già visto Babbo Natale in nero col fez, ma ancora non hanno diffuso un comunicato ufficiale di censura. Nel frattempo le bollicine hanno già peggiorato la situazione a Castiglion Fiorentino dove la giunta di centrodestra ha posizionato una luminaria dorata col classico “Xmas” che ovviamente sta per “Christmas” ma per i compagni è la Decima Mas. All’armi siam natalizi! Si sono aggiunte le sparate a palle di Natale incatenate a Presicce-Acquarica (Lecce), Muluzzano (Lodi), Bitonto (Bari) e Manduria (Taranto), dove la scritta installata nei giardini di piazza Vittorio Emanuele, sotto il ginko biloba, sta facendo impazzire il mondo della sinistra molto più dell’analcolico biondo.
A Cortina d’Ampezzo invece si agitano gli epigoni di Greta Thunberg, rimasti orfani perché ormai l’adolescente treccioluta gira con la kefiah e strilla contro Israele: danneggia di più un abete finto, si tormentano, o uno vero? Il Comune ne ha messo uno di plastica ed è baruffa tra le due fazioni. «Ma scusate, la plastica non andava eliminata?»; «Sempre meglio che tagliare un albero!»; «E allora perché non è stato usato uno dei larici rimossi perla realizzazione della pista da bob delle Olimpiadi?». Ci sono poi gli ambientalisti parsimoniosi: «Abbiamo davvero bisogno di alberi di Natale a ogni incrocio e rotatoria? Non ne basterebbe uno decorato perbene?». Qualcuno vuole prendere a modello quello fucsia di Verona.
"Stava accoltellando il poliziotto". Verona? Il video di Moussa Diarra inchioda lui e la sinistra
IN ALTO I CALICI
Intanto nella trentina Val di Ledro echeggia ancora la polemica “green” per l’abete inviato in Vaticano un paio di settimane fa, e al diavolo se aveva sessant’anni e sarebbe comunque stato abbattuto. Sarà l’albero del Papa in piazza San Pietro. Siamo ancora a inizio Avvento ma a sinistra la situazione è già sfuggita di mano: si dice che qualcuno, per uscire dal dilemma “albero vero albero finto”, nella sede del Pd voglia addobbare i baffoni di Sandro Ruotolo. Baffi-luminarie, o delle luminarie coi baffi. «Sarà molto meglio di Spelacchio!». Spelacchio, l’albero della grillina Raggi. Ma chi ha riferito questa storia, poco credibile, è già molto avanti coi brindisi.