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Stroppa, il fedelissimo di Musk: "Che futuro immagina Elon per l'uomo"

Roberto Tortora
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Elon Musk, imprenditore statunitense di origini sudafricane, CEO di Tesla e di Space X, gran finanziatore della campagna elettorale appena vinta da Donald Trump per la Casa Bianca, tra i collaboratori stretti ha… un italiano! Ebbene sì, parliamo del giovane Andrea Stroppa, informatico classe ’94 dagli amici potenti e dalle idee chiare, oggi Advisor di Space X.

Lo ha intervistato Carlo Marsilli per PiazzaPulita, il programma di approfondimento politico di La7, condotto da Corrado Formigli. Stroppa spiega il rapporto che lo lega ad Elon Musk: “C’è un rapporto di amicizia, ci siamo conosciuti tre anni fa, è venuto a conoscenza di un lavoro che feci da informatico. Ci siamo sentiti al telefono e ci siamo visti, è molto simpatico, ma anche molto serio sul lavoro. Fa una vita prettamente dedicata al lavoro, nell'arco di un anno si concede solo qualche giorno di pausa. Non si concede lussi, né barche né case sfarzose, vive in un villino molto semplice. Gli anni dell'apartheid per lui sono stati molto dolorosi, veniva bullizzato a scuola e finì in ospedale. Figura centrale è la mamma, che si prese cura di tutti e tre i figli da sola”.

 

 

 

Quali sono gli obiettivi di Elon Musk? Stroppa rivela: “Lui vuole un'umanità multi-planetaria, come missione di vita vuole portare l'uomo su altri pianeti. Vuole città e confini sicuri, deregolamentazioni, spesa dello Stato sotto controllo e giustizia equa. Lui votava democratico un tempo, ma negli USA il partito si è spostato totalmente a sinistra, diventando una cosa molto diversa dal passato”.

Cosa accomuna Elon Musk a Giorgia Meloni? Anche qui il giovane Stroppa è sorprendente: “Ho fatto incontrare io Meloni e Musk, a volte la sento anche io se serve, anche di notte. Con la Meloni Musk condivide la visione sulla civiltà occidentale, perché sta diminuendo l'impatto positivo di quest’ultima sul futuro del nostro pianeta. In ambito tecnologico le persone che guidano le grandi aziende provengono da altri paesi, cresciute nel nostro contesto, ma che ora cominciano a vergognarsi della storia, delle tradizioni, della cultura e dei valori occidentali. Non leggiamo la Divina Commedia perché Dante ha messo all'inferno Maometto. Non scegliamo le persone per merito, i più bravi, ma devono essere per forza donne o devono avere un orientamento sessuale particolare, ci siamo imposti delle regole che non riflettono più i nostri valori".

 

 

 

"Quanto all’Italia e alla sinergia con Meloni – conclude Stroppa - secondo musk i giudici italiani dovrebbero andarsene, perché stanno facendo un danno a questo Paese”. Una curiosià, infine, sul presunto abuso di droghe che Elon Musk attuerebbe per mantenersi attivo sul lavoro. Stroppa, però, svela un particolare importante: “L’unica cosa che so per certo è che Musk, lavorando per il governo con SpaceX, viene spesso testato a sorpresa, vengono agenti federali a casa sua e se venisse trovato positivo, verrebbero subito sospesi i contratti. Finora non è mai accaduto”. 


Andrea Stroppa a Piazzapulita, guarda qui il video

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