Daniele Capezzone, "il Benalla barbuto di Macron": uno strano caso sui giornali italiani
Ancora Emmanuel Macron domina le prime pagine dei giornali di oggi. Giovedì alle 20 ha parlato alla Francia "praticando una specie di accanimento terapeutico", ironizza Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
"Ha attaccato i partiti di destra e di sinistra, non ha messo in discussione se stesso, ha annunciato la nomina di un nuovo premier che però al momento ancora non ha trovato. Ieri ha pranzato con François Bayrou, centrista. Sarebbe come pensare di risolvere una crisi politica in Italia affidando l'incarico a Francesco Rutelli, un po' più di sinistra ma con rapporti civili dall'altra parte, aveva anche difeso in passato Marine Le Pen. Resta la fragilità politica clamorosa causata da Macron stesso".
Sui giornali italiani però il presidente francese "usufruisce di difesa sui giornali italiani, più nella costruzione delle pagine su Stampa e Repubblica e da guardia del corpo innamorata, da Benalla barbuto da parte di Giuliano Ferrara". A convincere di più è invece il commento del Telegraph, dalla Gran Bretagna: "Questo è il prezzo che si paga quando si ignorano gli elettori - spiega Capezzone -, un concetto che in Italia pare difficile leggere sui quotidiani".
Altri temi: Sanremo che dal 2026 andrà "a gara". "Un paese fantastico in cui non si mettono a gara i servizi di trasporto o i rifiuti ma si mette a gara il Festival, è tutto bellissimo. Volevamo Milei, ci hanno dato Maurizio Lupi e vi sorprendete?". A sinistra "grande dibattito sul proprio ombelico e sull'intervista di Giuseppe Conte. Voleva apparire autonomo ma trattare con il Pd. E dopo la pagliacciata della settimana scorsa di Conte, oggi anche la Schlein ridens andrà a Pomigliano".