Lombardia, Majorino gli strappa il microfono e La Russa lo spintona: tensione in Consiglio
Il capogruppo dem in Consiglio regionale in Lombardia Pierfrancesco Majorino abbassa bruscamente il microfono dell’assessore alla Sicurezza Romano La Russa e lui lo spintona: tensione alle stelle nella seduta di questa mattina, martedì 3 dicembre, mentre si discuteva una mozione di censura delle opposizioni nei confronti di La Russa. Dopo gli interventi delle minoranze, La Russa ha dichiarato: "Da parte nostra bisogna chiedere scusa non all’aula, ma ai cittadini, perché stiamo sprecando questo tempo in cui dovremmo discutere di altre cose, molto più importanti di un’inutile mozione di censura".
"Io - ha spiegato l'assessore - ritengo di non aver insultato nessuno, io ho semplicemente espresso le mie opinioni. Vi siete arrabbiati perché un assessore ha espresso le proprie idee? Quando ascolto delle stupidaggini reagisco e sottolineo che non sono altro che stupidaggini". Poi rivolgendosi alla sinistra e a Majorino in particolare: "Ho ricordato come la vostra matrice è quella che arriva dagli anni 70. Almeno i tuoi antenati avevano il coraggio di affrontare i loro avversari a viso aperto". Parole che hanno scatenato Majorino, il quale si è avvicinato ai banchi della giunta strappando il microfono dalle mani dell'assessore.
A quel punto i due, dopo qualche spintone, sono stati separati dagli addetti dell'Aula e da altri consiglieri. Mentre la seduta, dopo la rissa sfiorata, è stata sospesa. Se da una parte l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha deciso di inoltrare una "nota formale" al presidente Attilio Fontana per la "inaccettabile reazione fisica nei confronti del consigliere Majorino" da parte dell'assessore Romano La Russa; dall'altra c'è Fratelli d'Italia Lombardia secondo cui Majorino avrebbe provocato La Russa, "tipico a sinistra".