Padova, il sindaco Giordani: "Città sicura, ma quando vedono qualcuno con la pelle scura..."
"Cos’è successo in via Tommaseo? Sciocchezze. La nostra è una città sicura": il sindaco di Padova, Sergio Giordani, lo ha detto a proposito di quanto successo lo scorso 21 novembre quando, secondo la questura, due poliziotti - mentre controllavano i documenti - sono stati assaliti da due richiedenti asilo nigeriani, poi arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e trasferiti al Cpr di Ponte Galeria a Roma.
Questa versione, però, è stata contestata da Christian Agbor, membro nigeriano della Commissione stranieri al Comune, secondo cui invece sarebbero stati i due agenti ad aggredire i suoi connazionali.
Pur definendo Padova una città sicura, il sindaco, intervistato dal Corriere della Sera, ha comunque aggiunto: "Capisco che certe persone, soprattutto gli anziani, quando vedono qualcuno con la pelle scura, prendono paura...”. Intanto, due avvocati padovani hanno assunto la difesa dei due arrestati, entrambi in possesso del permesso di soggiorno e in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati.
"Stiamo parlando di una persona con permesso di soggiorno rilasciato perché pende un procedimento civile per il riconoscimento di rifugiato — ha spiegato uno dei due avvocati — che dovrebbe arrivare a breve, con una situazione di forte integrazione, un lavoro e soprattutto una famiglia. Una situazione che deve trovare tutela, per questo trovo ingiusto che ci sia un decreto di espulsione e ci sia stata una convalida al suo trasferimento al cpr di Roma".
"Siamo sinti, non ci cacciate". Padova, affittano per 4 giorni e occupano la casa: è allarme