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Scuola, formazione e lavoro, c'è un sentiero obbligato: ecco l'evento di Libero in diretta streaming

Sandro Iacometti
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Tanto lavoro, pochi candidati. Malgrado le misure messe in campo dal governo con lo spacchettamento del vecchio reddito di cittadinanza, da una parte l’Assegno di inclusione per chi non ha la possibilità di svolgere un’attività, dall’altro il Supporto formazione e lavoro, per rilanciare le politiche attive trascurate negli scorsi anni, il disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro è ancora ampio.

Così come è tuttora elevata la percentuale di figure professionali e di competenze che le aziende non riescono a reperire sul mercato. È per questo che Libero, per il terzo anno consecutivo, torna ad occuparsi del tema, con l’evento “Scuola, formazione, lavoro - Il sentiero obbligato”, che sarà visibile in streaming oggi dalle 10 sul sito www.liberoquotidiano.it. Presenti in studio la giornalista Giulia Piscina e il sottoscritto.

 

 

Segui la diretta streaming di "Scuola, Formazione, Lavoro - Il sentiero obbligato" su www.liberoquotidiano oggi, venerdì 29 novembre, a partire dalle ore 10

 

Ad animare il dibattito, stimolato anche dagli interventi del direttore di Libero, Mario Sechi, e dal direttore editoriale Daniele Capezzone, ci saranno ovviamente gli imprenditori, in prima fila nella ricerca di soluzioni per rilanciare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, ma anche esperti, professori e rappresentanti delle istituzioni. A partire da quelli che giocano un ruolo centrale nella spinta verso il cambiamento come il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone. Ma tra i numerosi interventi che si alterneranno nel corso della diretta illustreranno la loro posizione anche Valeria Vittimberga, Direttore generale Inps, Lella Golfo, Presidente Fondazione Marisa Bellisario, Silvia Profili Università Europea di Roma, Paolo Dario, Direttore scientifico Artes 4.0, Anna Rita Sicuri, Dirigente scolastica ISISS Galilei Bocchialini Parma, Andrea Prete, Presidente Unioncamere, Riccardo Di Stefano, Delegato di Confindustria per education e open innovation, Paolo Agnelli, imprenditore e Presidente Confimi Industria, Antonio Gusmini Direttore risorse umane Banca Mediolanum, Francesco Corradini, Responsabile reclutamento, selezione e sviluppo organizzativo Italo, Simona Castelli Coo Impianti Spa. Una carrellata di opinioni, testimonianze, analisi che forniranno spunti di riflessione, proposte concrete, piani di lavoro e prospettive realistiche per accelerare su quel “sentiero obbligato” che sembra ancora difficile da percorrere.

I dati, purtroppo, parlano chiaro. Laureati in ingegneria elettronica e dell'informazione, diplomati del sistema moda, qualificati nell'indirizzo legno. Sono questi i titoli di studio più difficili da trovare nel 2024, con tassi di irreperibilità che arrivano anche al 70 per cento. Tra i più ricercati? Quanti sono in possesso di una qualifica o di un diploma del sistema di istruzione e formazione professionale (IeFF): le imprese dell'industria e dei servizi ne cercano 2 milioni e 100 mila, ma per la metà fanno fatica a trovarli. Sono solo alcune delle indicazioni provenienti dall’ultimo aggiornamento del Sistema informativo Excelsior, che Unioncamere realizza col ministero del Lavoro. A rendere di facile accesso e comprensione le dinamiche del mercato del lavoro evidenziate attraverso questa analisi, provvede anche il portale Excelsiorienta, lo strumento per l'orientamento dedicato a studenti e docenti, che offre un'esperienza intuitiva per esplorare il mondo delle professioni e scegliere il percorso di studi più adatto. Il portale è stato presentato, nella sua veste rinnovata, nell'ambito di Job&Orienta, il salone nazionale dedicato a orientamento, scuola, formazione, lavoro, in corso a VeronaFiere. «La difficoltà di reperimento delle persone rappresenta un serio problema per il sistema produttivo nazionale», ha detto Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere. «In questo scenario, l'invecchiamento demografico sarà uno dei fattori più rilevanti nell'intensificare il mismatch nei prossimi anni.

Per farvi fronte serve un mix di interventi dedicati: orientamento ai giovani, miglior dialogo scuola-impresa e una strategia nazionale per trattenere e valorizzare i giovani talenti, premiandone le competenze e soddisfacendone le legittime aspirazioni». Esattamente di questo si parlera nell’evento di Libero. Valditara e Calderone illustreranno le riforme già messe in campo e quelle sul tavolo, gli esperti e chi già opera in progetti volti a far incontrare i giovani col mondo del lavoro racconteranno la loro esperienza sul campo nel mondo della formazione, le imprese rivendicheranno il loro ruolo centrale nell’individuazione delle competenze necessarie a far crescere i settori produttivi. La strada è ancora lunga. Oltre a strumenti più efficaci e ad una maggiore collaborazione tra pubblico e privato, servirà anche un cambiamento culturale per ridare dignità al lavoro e spingere i giovani a rimboccarsi le maniche senza aspettare l’aiuto dello Stato. Discuterne, ovviamente, non basta. Ma è sicuramente un passo in avanti sul “sentiero obbligato” 

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