Lo stupidario femminista nel giorno anti-violenza
Gridano al patriarcato e sfilano con la bandiera della Palestina, dove il diritto al divorzio dipende dalla condizione sociale legata all’Islam, e il codice penale vieta l’aborto ad eccezione di casi estremi. Dettagli. Altre femministe o presunte tali, a Roma, protestano sotto l’insegna di “Bruciamo tutto”, che stavolta è solo una sigla, non l’effige del ministro Valditara. Alle nove del mattino bloccano il traffico di via Tiburtina, chissenefrega di chi deve andare al lavoro. Le attiviste strillano «Stop violenza economica, chiediamo un reddito di liberazione». Spieghiamo: il “reddito di libertà per le donne vittime di violenza” esiste già, ed è sacrosanto. C’è dal 2020 ed è destinato alle donne senza figlio con figli minori seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali. Al gruppo “Bruciamo tutto” però non basta. (...)