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Violenza sulle donne, Salvini: "Inevitabile l'incidenza degli aggressori stranieri"

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"A loro e a tutte le vittime innocenti va il nostro pensiero e la nostra preghiera, nella battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie": Matteo Salvini lo ha scritto in un post su Instagram nella giornata contro la violenza sulle donne, ricordando alcuni dei tanti femminicidi avvenuti nel nostro Paese, da quello di Saman Abbas a quello di Giulia Cecchettin. Il leader della Lega, poi, ha ricordato un'importante misura messa a punto dal governo, ovvero il "Codice Rosso, una legge voluta dalla Lega con Giulia Bongiorno che ha messo a disposizione un importante strumento a tutela delle vittime di violenze".

Il vicepremier, poi, ha voluto fare una precisazione: "Difendere le ragazze significa però anche riconoscere l’inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri, un dato preoccupante che non sminuisce in alcun modo i casi italiani ma evidenzia le pericolose conseguenze di un’immigrazione incontrollata, spesso proveniente da Paesi che non condividono i principi e i valori occidentali". Un discorso che riprende a grandi linee quello fatto dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara alla presentazione ufficiale della fondazione Giulia Cecchettin, la ragazza di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato a novembre dell'anno scorso. Tornando sui principi e i valori dell'Occidente, quindi, il leader del Carroccio ha invitato tutti a rispettarli: "È dovere morale di tutti noi preservarli e difenderli a tutti i costi, per la sicurezza delle donne di oggi e di domani".

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Matteo Salvini (@matteosalviniofficial)

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