Che danno questi sindacati: non capiscono il lavoro e danneggiano i cittadini
Per capire la natura del Partito Sfascista sezionato ieri da Libero, può essere utile un piccolo esperimento mentale. La storia non si ripete mai uguale a se stessa, ma non deraglia nemmeno mai da certe costanti di fondo. Annotiamo allora due citazioni celebri, e chiediamoci in quale si riconoscerebbe di più chi pensa e incarna oggi il sindacato nell’ottica sfascista-landiniana. Prima citazione: «Lo sciopero generale costituisce il mito nel quale si racchiude tutto intero il socialismo, ossia un’organizzazione d’immagini capaci di evocare tutti i sentimenti corrispondenti alle diverse manifestazioni della guerra ingaggiata dal socialismo contro la società moderna» (Georges Sorel, teorico del sindacalismo rivoluzionario). Seconda: «Noi siamo convinti che imporre alle aziende quote di manodopera eccedenti sia una politica suicida.
Perciò, sebbene nessuno quanto noi si renda conto della difficoltà del problema, riteniamo che le aziende, quando sia accertato il loro stato di crisi, abbiano il diritto di licenziare» (Luciano Lama, leader pragmatico e riformista della Cgil) (...)
Clicca qui, registrati gratuitamente su Liberoquotidiano.it e leggi l'articolo integrale di Giovanni Sallusti