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Puglia, la denuncia di FdI e Forza Italia: "Il centrosinistra aggiunge un componente per avere la maggioranza"

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"Abbondiamo, amici del centrosinistra". Con queste parole i consiglieri regionali di Forza Italia denunciano quanto sta andando in scena in Puglia. "Non abbiamo la maggioranza in Commissione Bilancio? - ironizzano spiegando l'accaduto -. Aggiungiamo un componente. Se non fosse l'ennesimo spettacolo obbrobrioso del centrosinistra ci sarebbe da ridere, apprendendo dell'inserimento di un altro collega nella Commissione, chiamato a dare i rinforzi alla maggioranza". In una nota congiunta i consiglieri regionali azzurri attaccano: "Purtroppo, però, parliamo dell'ultimo atto bolscevico del centrosinistra, pronto a piegare le regole, il rispetto delle opposizioni e, peggio - aggiungono - delle istituzioni per risolvere le proprie diatribe interne". E ancora: "La maggioranza di Emiliano non esiste più e loro pur di raccattare i numeri forzano le regole e compromettono - concludono - il funzionamento del Consiglio. Non ci stiamo: hanno superato il limite. E c'è davvero poco da ridere". 

Ma non finisce qui, perché ci pensa poi Fratelli d'Italia a ricordare il chiaro messaggio del capo di Stato. Messaggio che sembra che il centrosinistra non abbia recepito così bene: "Il 4 luglio scorso il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando di riforme disse, applaudito soprattutto dal centrosinistra (quello che governa anche la Regione Puglia): 'Mai sacrificare le minoranze per la governabilità'. In Consiglio regionale l'invito del presidente Mattarella è stato preso e buttato".

Il motivo è semplice: "Lunedì 25 novembre, la presidente Loredana Capone ha convocato la commissione Bilancio a 13 consiglieri, aggiungendo alla composizione precedente il collega di Con Stefano Lacatena, perché così è stato deciso in una riunione di maggioranza che si è tenuta nei giorni scorsi. Adottando un metodo facile facile: uno dei due consiglieri (appartenenti ad Azione e Movimento 5 Stelle) che votano con la maggioranza hanno qualche 'mal di pancia'? Problema risolto: ne aggiungiamo un altro così - è la critica dei rappresentanti di Fdi - la composizione passa da cinque alla minoranza a otto alla maggioranza, anche se uno o due componenti di quest'ultima non votano, i numeri sono sempre blindati". "Francamente - aggiungono - in questo momento ci vengono in mente le tante volte che Fratelli d'Italia è rimasta in aula per permettere l'approvazione di norme e provvedimenti che erano utili ai pugliesi, nella convinzione che la democrazia è un valore che sta alla base del vivere quotidiano politico e civile e che richiede il rispetto soprattutto delle minoranze. Oggi, questo principio è stato calpestato". "La presidente Capone e la sua maggioranza manca di rispetto alla minoranza con la forza dei numeri. Se lo avessimo fatto noi - concludono - loro ci avrebbero definito 'fascisti'…" 

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