Francesco Lollobrigida: "Cosa rappresenta la Fiamma, cosa potremmo fare"
"Non è all’ordine del giorno ma comunque spegnere la Fiamma non sarebbe una tragedia. L’abbiamo già fatto nel ’98 con l’Elefantino di Gianfranco Fini anche se non portò fortuna e lo facemmo poi nel 2001... Quelli eravamo sempre noi".
Ad affermarlo, in una lunga intervista al Foglio, il quotidiano diretto da Claudio Cerasa, è il ministro dell’Agricoltura ed esponente di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida, dopo il dibattito aperto dal collega di governo e di partito Luca Ciriani su un possibile addio alla Fiamma tricolore nel simbolo di Fratelli d’Italia. "Tutto si può fare, a tempo debito e senza tragedie", prosegue Francesco Lollobrigida, secondo il quale "più degli ’involucri sono importanti i contenuti. E sono i contenuti che definiscono un progetto politico. Il nostro non è un progetto nostalgico, siamo una moderna forza di governo. Aperta. E con tante anime".
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"Intendiamoci - precisa poi il ministro di Fratelli d'Italia - io non sto negando che la nostra origine sia il Msi. Quella è anche la nostra tradizione. Io sto cercando di spiegare che per noi superare quel simbolo non è una tragedia perché non siamo il Msi e dunque non è nemmeno una urgenza perché già da tempo siamo un’altra cosa".
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