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Danilo Toninelli, la sparata: "Una legge per invalidare le elezioni"

Roberto Tortora
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Delirio social di Danilo Toninelli, ex-ministro per le Infrastrutture e i Trasporti nel primo governo Conte, che ha così commentato la vittoria in Emilia-Romagna e in Umbria del Partito Democratico. Siffatto delirio è stato pubblicato nel cuore della notte tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre, intorno alle 2 del mattino. 

Si parlava di Emilia-Romagna e Umbria. Nel primo caso Michele de Pascale ha prevalso su Elena Ugolini, mentre in Umbria Proietti ha avuto la meglio sulla governatrice uscente Tesei. Il dato più preoccupante, però, è quello relativo all’astensionismo, soprattutto in Emilia-Romagna, dove si è espresso solo il 46,42% degli aventi diritto. Quasi 800mila elettori in meno rispetto alle precedenti regionali, quando si recò ai seggi il 67,27% degli elettori. Poco meglio è andata in Umbria dove alle urne si è recato il 52,3% degli aventi diritto, ben al di sotto della precedente consultazione dove l'asticella si fissò al 64,69%. 

Toninelli ammonisce il capo del Pd e lancia una proposta bizzarra: “Ma come fai ad esultare per le elezioni in Emilia Romagna e in Umbria tu, Elly Schlein, che sei a capo del Partito Democratico? Ti rendi conto che in Emilia Romagna sono andati a votare quasi 1 milione in meno di elettori rispetto alle elezioni di quattro anni fa? Cioè una debacle totale, significa che non c'è nessun partito e leader politico che stimola le persone, che le fa appassionare alla politica, che fa alzar loro il cu** dalla sedia per andare a votare. E questi signori esultano? Sapete cosa vi dico? Qua l'unica proposta seria che si dovrebbe fare, per dare un po' di cambiamento, per obbligare questi partiti tutti uguali a cambiare un po'? Una legge che invalida le elezioni se non partecipa la metà degli aventi diritto al voto più uno, a tutti i livelli, nazionale, regionale e comunale. Questa sì che sarebbe una proposta che farebbe alzare il cu** ai politici, invece che star lì ad esultare per una sconfitta clamorosa, perché quando tu non rappresenti neanche un quarto degli aventi diritto al voto ma che c*** esulti?!”.

 

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