Giorgia Meloni, Javier Milei la incorona: "Un faro per difendere l'Occidente"
Per il presidente argentino Javier Milei, che ha incontrato il neo eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla vigilia del G20 del Brasile, l'Occidente sarà difeso in futuro da un esercito che funzionerà come "faro del mondo" e che avrà i suoi cardini "negli Stati Uniti a Nord", con la nuova amministrazione del tycoon repubblicano, "l’Argentina nel Sud" e "l’Italia" di Giorgia Meloni "nella vecchia Europa", più "Israele come sentinella nella frontiera in Medio Oriente".
Al G20 di Rio de Janeiro, invece, si contrapporranno due leader agli antipodi, con due idee di Sud America molto diverse: da una parte Milei e dall'altra il presidente di turno e padrone di casa, il brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. In mezzo, a mediare, c'è il premier Meloni nella veste di presidente del G7 e di un Paese fondatore dell’Unione europea ma anche nella veste di paladina dei conservatori e dei nazionalisti. Da giorni, come rivelano fonti diplomatiche citate da La Stampa, è in corso un serrato confronto tra argentini e brasiliani per redigere le conclusioni finali del G20.
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Ieri, domenica 17 novembre, Meloni ha incontrato il presidente brasiliano a Rio. Domani invece, martedì 19, al termine del G20 la presidente del Consiglio volerà a Buenos Aires per vedere Milei. Al momento, però, Meloni non si schiererà né da una parte né dall'altra, cercando di far lavorare la diplomazia e provando a tenersi il più possibile lontana dalla sfida tra Lula e Milei.
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