Emilia Romagna e Umbria, in calo l'affluenza: perché per il centrodestra è un segnale positivo
Urne aperte, tempo di elezioni, weekend di regionali. Si vota in Emilia Romagna e in Umbria. Nella prima regione, storica roccaforte rossa, il duello sarà tra Michele de Dascale per il centrosinistra ed Elena Ugolini, candidata del centrodestra. Dunque in Umbria la sfida è tra la presidente uscente Donatella Tesei, che cerca il bis con il centrodestra, e per il centrosinistra la sindaca di Assisi, Stefania Proietti. Le urne si chiuderanno lunedì alle 15, dunque lo spoglio.
E alle 12 di oggi, domenica 17 novembre, come di consueto ecco filtrare il primo dato dell'affluenza, che risulta essere in calo rispetto alla precedente tornata in entrambe le regioni.
Per l'Emilia-Romagna, il dato alle ore 12 è del 10,09%, in calo rispetto all'affluenza del 2020, quando alle 12 si era recato ai seggi il 23,44% degli aventi diritto. Nella mattinata di domenica si sono recati ai rispettivi seggi il candidato del centrosinistra Michele de Pascale e la candidata sostenuta dal centrodestra Elena Ugolini.
Dunque il primo dato disponibile anche per l'Umbria, dove alle 12 l'affluenza registrata era del 6,85%, in calo rispetto al 2019, quando alle 12 si era fermata al 19,55%. Tuttavia, a differenza delle precedenti elezioni regionali che si svolsero in un unica giornata, i seggi come detto resteranno aperti anche domani fino alle 15. Certo però che il calo appare profondo, significativo, anche in considerazione del fatto che la gran parte degli elettori, di consuetudine, esercita il proprio diritto al voto proprio alla domenica.
E il dato relativo alla bassa affluenza, in Emilia Romagna, in questo caso potrebbe favorire il centrodestra, in controtendenza rispetto alla consueta lettura delle cifre relative all'astensionismo. Infatti, secondo gli analisti, una bassa affluenza in Emilia Romagna potrebbe essere figlia della recente alluvione: a non recarsi alle urne potrebbero essere in primis gli elettori di centrosinistra, che potrebbero aver bocciato la gestione dell'emergenza. Inoltre, anche quanto accaduto recentemente in Liguria, dove con la complicità della bassa affluenza il centrodestra ha sovvertito i pronostici finendo col vincere la disputa elettorale, è un segnale che dalle parti del centrodestra viene intercettato con ottimismo.