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Torino, 15 agenti delle forze dell'ordine in ospedale dopo gli scontri: "Conte e Schlein condannino"

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A Torino una quindicina di poliziotti dei reparti mobili sono stati portati al pronto soccorso in seguito all'esplosione di un ordigno rudimentale durante il corteo studentesco per il 'No Meloni Day'. Gli agenti, da quanto si è appreso, sarebbero stati intossicati dalle esalazioni urticanti rilasciate nell'aria. 

"Ancora una volta oggi a Torino, come già accaduto nei giorni scorsi a Bologna, un gruppo di manifestanti ha preso di mira le forze dell'ordine, addirittura lanciando una bomba contro i poliziotti. I partecipanti al corteo 'Pro Pal' sono arrivati lanciare un ordigno preparato con sostanze urticanti nei confronti degli agenti che presidiavano la città: in 15 sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso. A loro va la nostra solidarietà, gli siamo vicini. Si tratta di un fatto gravissimo, l'ennesimo episodio del genere: ci auguriamo che tutte le forze politiche condannino in modo netto. Noi fra quelli che creano gli scontri in piazza e chi tutela la nostra sicurezza sappiamo sempre da quale parte stare". Lo scrive in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.

 

 

"Piena solidarietà ai quindici agenti dei reparti mobili di Torino rimasti feriti durante lo svolgimento del loro lavoro a seguito dello scoppio di un ordigno artigianale davanti alla Prefettura, in piazza Castello - il commento invece di Tommaso Foti -. È inaccettabile che chi opera per garantire la sicurezza di tutti sia oggetto di attacchi così gravi e vigliacchi, che hanno messo a rischio la loro incolumità, causando esalazioni urticanti che li hanno costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Questo episodio dimostra ancora una volta la necessità della ferma condanna - da parte di tutti i leader politici, da Elly Schlein a Giuseppe Conte passando per il segretario della Cgil Landini che ha espressamente incitato alla rivolta sociale - di ogni forma di violenza e di potenziare le misure di tutela per le nostre forze dell'ordine. Ringrazio queste donne e uomini in divisa per il loro coraggio e per il servizio indispensabile che svolgono ogni giorno - ha concluso - per la nostra comunità". 

 

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