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No Meloni Day, al corteo manifesti Bernini e Meloni imbrattati. Il premier: "Smettete di proteggerli"

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Gli studenti in corteo a Bologna per il No Meloni Day, davanti alla sede della Cgil di via Marconi, hanno imbrattato con mani di vernice rossa tre manifesti con i volti della premier Giorgia Meloni e dei ministri Annamaria Bernini e Giuseppe Valditara. Anche sabato scorso erano stati trovati manifesti di Bernini e Meloni imbrattati allo stesso modo. Gli studenti accusano gli esponenti del Governo di avere "le mani sporche di sangue" e di "fomentare guerre e un genocidio", riferendosi non solo alle spese militari, ma anche all'alternanza scuola-lavoro, che chiedono di abolire definitivamente perché "manda al macello gli studenti". 

Sempre in via Marconi, alcuni manifestanti hanno lanciato delle uova contro la filiale di Intesa SanPaolo. Al corteo partecipa anche Federico Serra, candidato di Potere al popolo e Rifondazione Comunista per la presidenza della Regione Emilia-Romagna. "Le priorità degli studenti - ha spiegato - sono chiarissime: no soldi alla guerra, fermare l'escalation militare, finanziare la scuola pubblica e la messa in sicurezza del territorio".

Non solo Bologna. Anche a Roma, Milano e Torino gli studenti - e i centri sociali - sono scesi in piazza per attaccare il governo. In particolare, nel capoluogo piemontese una parte dei manifestanti ha sfondato lo schieramento di sicurezza e c’è stato un breve scontro con la polizia davanti alla Prefettura. Un fantoccio del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, è stato dato alle fiamme all'angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Galileo Ferraris. Gli studenti, partiti da Piazza XVIII Dicembre, hanno esposto striscioni contro l'esecutivo Meloni e contro quello che hanno definito "il genocidio del popolo palestinese". "Contro il governo della guerra, dei tagli e delle riforme all’Università", lo slogan dei manifestanti. La tensione è salita in via XX Settembre dove una parte del corteo è riuscita a superare lo schieramento di sicurezza e a raggiungere piazza San Carlo e piazza Castello.

 

"Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, a opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell’Ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione". Così, in un post su X, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato alcuni episodi che si sono verificati oggi nell’ambito delle proteste degli studenti nelle principali città italiane. "Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni", aggiunge la premier.

 

 

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