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Schlein, la domanda che la manda in tilt: "Non sono qua per questo", cala il gelo

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Raffaele Fitto sì o Raffaele Fitto no? Elly Schlein non si esprime sulla posizione del Pd nei confronti dell'esponente di Fratelli d'Italia e della sua nomina a nuovo vicepresidente e commissario europeo. E lo dimostra durante la conferenza stampa sulla legge di Bilancio. Qui la dem ha glissato a una domanda rivoltale da una giornalista: "Ho letto le parole di Giorgia Meloni (che ieri le aveva chiesto di chiarire la posizione del Pd su Fitto, ndr). Ho visto quelle parole, ma io non sono qui a rispondere a Giorgia Meloni. Sono dieci giorni che questo governo ci impedisce di parlare di manovra. Sono due settimane che questa manovra è fuori e non si parla della manovra. Questa è una conferenza stampa sulla manovra e io voglio parlare della manovra. Non sono io che devo rispondere a Giorgia Meloni".

Quello della leader del Pd deve essere un vizio. Non è infatti la prima volta che Schlein si rifiuta di rispondere. Era già successo durante una conferenza stampa, sempre sulla manovra.  In quel caso aveva evitato di rispondere a una domanda del Foglio sui malumori interni al Pd sulla Tav Torino-Lione. 

A parlare della nomina di Fitto è stato invece Guido Crosetto. Il ministro della Difesa ha voluto sottolineare quanto accaduto in passato: "Ricordo come se fosse oggi quando Fratelli d'Italia chiese al gruppo dell'Ecr di votare a favore del Commissario Italiano. Era Paolo Gentiloni, uno degli esponenti di maggior spicco del Pd, già ministro degli Esteri e Presidente del Consiglio in diversi Governi dei quali Fdi era il maggior, se non l'unico, oppositore. Ma si trattava, in quel caso, del rappresentante dell'Italia in senso alla Commissione Europea e il nostro unico obiettivo, oltre che dovere, era quello di tutelare l'Italia prima del partito e lo si poteva e doveva fare votando per lui. Non ci pensammo nemmeno un minuto. Oggi, a parti invertite, il Pd non solo non vota per Raffaele Fitto, ma chiede di non dargli un ruolo importante. Un ruolo importante per l'Italia, non per Raffaele. Questa non è politica, né tantomeno un modo per difendere l'interesse nazionale, ma solo una manifestazione di livore politico e ideologico".

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