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Ilaria Salis ed Elon Musk? Attacchi ai magistrati: perché il Pd perde la faccia

Francesco Storace
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Elon Musk non può fare così, però. Già la sinistra italiana – e non solo – è in ambasce per le sconfitte a ripetizioni collezionate sul suolo patrio e pure in terra americana, e poi piomba pure lui con quel lapidario «questi giudici devono andarsene» a far precipitare il rossume nostrano nel burrone più profondo che c’è.

Tutti paonazzi in viso, ciascuno a dar di gomito all’altro, si passavano su whatsapp il tweet di Musk su X: «Ma hai visto che ha scritto?». Certo, lo hanno visto tutti. Ma come si permette, dicono? Un sostenitore di Trump, poi? Adesso gliela facciamo pagare e non sanno da dove cominciare a vendicarsi. Non gli possono fare proprio niente, perché tutti hanno visto quello che sta combinando un manipolo di magistrati intruppati nella loro associazione di riferimento sul caso Albania, con la pretesa di sovvertire le leggi dello Stato. Vuoi combattere l’immigrazione clandestina, governo del Paese? Devi passare sui nostri corpi, mandano a dire a Palazzo Chigi quella della casta in toga. La ricordate la famosa frase di Luca Palamara, quando al vertice dell’Anm c’era lui, contro Salvini? «Ha ragione ma va colpito». E ora hanno ripreso a mirare a destra.

 

 

 

Purtroppo per loro, Elon Musk ha detto quello che pensa. E fa impazzire la sinistra: sì, proprio quella sinistra rosso ipocrita che spesso critica i giudici altrui... In quei casi sono autorizzate le ingerenze sui Paese esteri. Per l’Italia non vale...

Vuoto di memoria? Ecco una rinfrescata: «Magistrati ungherese al servizio di Orban», sul caso Salis. E sull’Egitto, sui casi – quello tragico di Giulio Regeni e quello farsesco di Patrick Zaki – quante ne hanno vomitate di maleparole? Trecento pesi e trecento misure, la pretesa è quella di essere i proprietari delle critiche contro chiunque, ma guai se ti azzardi a contestare quelle loro, spesso sbagliate. Libertà di opinione a senso unico oppure hanno scoperto che in realtà Elon Musk è iscritto a CasaPound e quindi non deve parlare? Con quale diritto pensano – se pensano – di poter limitare il libero convincimento che Elon Musk si è fatto – e non solo lui – sulla malandata giustizia del nostro Paese?

 

 

 

Ora, a parte l’invidia che anche la sinistra può avere per l’uomo più ricco del mondo, ma quello che dice lui sui magistrati che pensano di legiferare al posto del Parlamento e del Governo, ce lo aspetteremmo da qualche politico non fazioso - magari non quelli che vorrebbero Salvini in galera – o da intellettuali attenti alla libertà. E invece no, in carcere pure Musk, che ne dite? A che punto avete intenzione di arrivare? Ma guardatevi attorno, cari oppositori di sua maestà, che ormai è il popolo italiano ad essersi stancato delle vostre prodezze. Se ogni qualvolta che si vota perdete a rotta di collo, non è che state sbagliando tutto, a partire dal valore della libertà? E che state diventando noiosi, vecchi, ventriloqui della bugia in servizio permanente effettivo? Pretendere di negare il diritto di parola a chi detiene una piattaforma sulla rete proprio per far esprimere tutti è davvero un nonsenso. E comunque la musata più bella, giusta, sacrosanta, alla sinistra gliela dà Andrea Stroppa, che è il referente italiano di mr. Elon.

Un tweet di quelli belli gagliardi, appropriati, azzeccati: «Elon sui giudici italiani sul caso Albania. “Questi giudici devono andarsene”. Art. 21 “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. La Costituzione italiana diceTUTTI. Elon Musk può esprimersi liberamente, fatevene una ragione». Magari i compagni nostrani hanno talmente paura delle proprie idee da temere di essere convinti da Musk? L’unica cosa che possono fargli è bloccarlo su X. Per il resto, stiano muti, che è meglio proprio per loro. Fanno miglior figura.

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