Migranti in Albania, Salvini inchioda le toghe: "Contro il governo? No, chi colpisce questa sentenza"
"Un’altra sentenza politica non contro il governo, ma contro gli italiani e la loro sicurezza": Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti, lo ha scritto su X commentando la sentenza con cui il tribunale di Roma ha sospeso la convalida dei trattenimenti di 7 migranti nel Cpr albanese di Gjader. Si tratta di cittadini provenienti dall'Egitto e dal Bangladesh, già trasferiti in Albania.
"Governo e Parlamento hanno il diritto di reagire per proteggere i cittadini, e lo faranno - ha proseguito il leader della Lega -. Sempre che qualche altro magistrato, nel frattempo, non mi condanni a sei anni di galera per aver difeso i confini…". Il riferimento in quest'ultimo caso è al processo Open Arms, che vede il ministro imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per aver ritardato lo sbarco di 147 migranti a bordo della nave della ong spagnola nel 2019, quando era titolare del Viminale.
Un’altra sentenza politica non contro il governo, ma contro gli italiani e la loro sicurezza.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 11, 2024
Governo e Parlamento hanno il diritto di reagire per proteggere i cittadini, e lo faranno. Sempre che qualche altro magistrato, nel frattempo, non mi condanni a sei anni di galera per… pic.twitter.com/8jnfvo2fgd
Tornando alla sentenza di oggi, lunedì 11 novembre, i migranti per cui non è stato convalidato il trattenimento torneranno in Italia e saranno liberi. Nel frattempo, i giudici della sezione immigrazione attendono il parere dalla corte di Giustizia europea. Qualcosa di simile, comunque, era già successa lo scorso 18 ottobre, quando i giudici della sezione specializzata in materia di immigrazione del tribunale di Roma non avevano convalidato i trattenimenti, emessi dalla questura di Roma, per i primi migranti che erano stati portati nel centro di permanenza per il rimpatrio di Gjader. Ordinanza poi impugnata dal Viminale in Cassazione.