Bologna, l'accusa di Maurizio Gasparri: "Schlein ci sta portando alle soglie del brigatismo"
“Bologna, oggi, è il teatro delle pericolose strategie degli antagonisti a questo governo. Prima dicono che i poliziotti devono andare nelle stalle e non negli alberghi, poi alimentano un clima di violenza che a Bologna ha portato ad attacchi contro la polizia, dopo vanno contro Israele, con trasmissioni antisemite in onda nei canali del Servizio pubblico (per esempio Report), fino ad arrivare a manifestazioni - come quelle di Milano - in cui si sventolano le effigi dei terroristi”.
Così in una nota Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. “Oggi si sta toccando il fondo con le immagini della Bernini con addosso una mano sporca di sangue. Le parole e le posizioni della Schlein ci stanno portando indietro nel tempo, alle soglie del brigatismo, alimentando quelle frange studentesche nostalgiche delle ideologie sovversive del terrorismo rosso. Stiamo attenti a non sottovalutare certe sortite, perché non sono contro il governo Meloni, ma contro la democrazia e la libertà”, ha concluso Gasparri.
Non solo Gasparri. Anche Matteo Salvini è intervenuto per condannare il silenzio di una certa sinistra. "Domenica tra fare la croce sul simbolo della Lega e sul simbolo del Pd c'è di mezzo il mondo e io dico che in democrazia è legittima sua l'una che l'altra scelta però se guardiamo ai fatti di ieri la Schlein era a Bologna dove dei delinquenti dei centri sociali hanno preso a bastonate e sprangate dei poveri poliziotti e dalla sinistra non è venuta una parola di condanna. Poi dicono - ha osservato il vicepremier - che i violenti saremmo noi. Guardate che covo di violenti qua questa mattina".