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Amsterdam, Palestina libera di menare: spuntano i negazionisti del pogrom

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Ad Amsterdam è stata caccia all’ebreo, in Europa dilaga l’antisemitismo, e gli intellò di sinistra dicono che sì, non va bene percuotere gli israeliani con bastoni, manganelli e cinture; e però, aggiungono, gli ebrei se la sono cercata, la violenza è più che giustificata. Ricordiamo i fatti: giovedì sera nella capitale olandese c’è stata la partita tra Ajax e gli israeliani del Maccabi Tel Aviv (5-0 per i padroni di casa), e al termine, fuori dallo stadio, i tifosi ospiti sono stati aggrediti con un’azione feroce e pianificata al grido di «Free Palestine», «Palestina libera». Sessantatré gli odiatori di Israele arrestati e cinque le persone finite in ospedale; un uomo, per salvare la pelle, è stato costretto a buttarsi in un canale e a inneggiare agli islamisti; sul web ci sono decine di filmati, si vede anche un ragazzo privo di sensi. Tutto attorno la furia, solo per un miracolo non omicida. Eppure, dicevamo, ecco che sui social il giornalista acchiappa-fascisti Paolo Berizzi se n’è uscito così: «L’antisemitismo fa schifo sempre, da qualunque sorgente sgorghi, dopodiché» - attenzione «Amsterdam non è stata una nuova “notte dei cristalli” (lo ha scritto anche Libero, ndr) e definirla “pogrom” è fuorviante. È stata una notte di violenze», ha spiegato il Berizzi, «alla quale hanno concorso le scorribande degli ultrà fascisti e razzisti del Maccabi». Berizzi è una garanzia, la sua ossessione pure. (...)

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