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Elly Schlein, ecco dov'era mentre scoppiava l'inferno contro la polizia a Bologna

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Mentre gli antagonisti assalivano i poliziotti a Bologna (qui il video choc dell'attacco a 7 agenti con una testuggine di sfondamento), la segretaria del Pd, Elly Schlein, si è ben guardata dal condannare sui suoi profili social quanto accaduto.

La sua preoccupazione, prima dell'inferno, è stata una sola, pronunciare queste parole: "È necessario ribadire i valori della nostra costituzione, la giustizia sociale, le libertà individuali e collettive, la solidarietà. È sempre necessario ribadire la matrice antifascista della nostra Costituzione. Bologna non merita le manifestazioni delle destre estreme e nazionaliste. Il nazionalismo ha prodotto solo guerra in questo paese, devastazione e povertà. Siamo qui insieme ai volti di chi ha fatto la resistenza, sono valori da declinare al presente e al futuro e oggi vuol dire impegnarsi ogni giorno per la partecipazione delle persone e per l’emancipazione delle persone, soprattutto per quelle che fanno più fatica. Il Pd è felice di partecipare assieme all’Anpi e alle tante persone che hanno aderito a questo presidio antifascista".

Poi, come è noto è esplosa la guerriglia. E in serata, sempre sui social, la Schlein ha trovato il tempo solo per parlare della campagna elettorale per le Regionali e postare le foto dei suoi comizi: "Oggi in Romagna, tra Forlì e Rimini, per Michele de Pascale Presidente! Forza Michele, l’Emilia-Romagna è una terra straordinaria di solidarietà e lavoro e c’è da continuare una grande opera di amministrazione di questa regione". Ecco cos'è la sinistra.

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