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Elly Schlein insulta Meloni, il punto di non ritorno: "Lavoratori purgati con l'olio di ricino"

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Il governo difende i "diritti sindacali" molto meglio della "sinistra al caviale". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni risponde, a margine del Consiglio Europeo informale allo stadio Puskas di Budapest, alla segretaria del Pd Elly Schlein, che ieri aveva accusato la premier di "schernire" i diritti sindacali, per una battuta che aveva fatto in precedenza. Ieri Schlein, dice Meloni, "ha detto che io svilisco i diritti sindacali perché, a una trasmissione radiofonica leggera, ho risposto a un sms in modo leggero, dicendo che non mi sentivo bene, ma ero comunque a fare il mio lavoro perché, come voi capite benissimo, qui non c’è nessuno che mi possa sostituire. Chiaramente citavo il tema dei diritti sindacali. Mi dispiace che anche su questo si riesca a fare una polemica, su una cosa completamente inutile".

"Non so - prosegue - cosa si intenda per svilire i diritti sindacali, che questo governo difende molto meglio della sinistra al caviale. Ma so che sono abituata a fare il mio lavoro, anche quando non sono al massimo della forma, perché è l’impegno che mi sono presa con gli italiani. Spero che la sinistra, prima o poi, individui qualche tema serio sul quale fare politica con questo governo, in attesa di ritrovare una identità che le consenta di stare a fianco dei cittadini", conclude. Finito qui? Nemmeno per sogno. La Schlein ha ribattuto con parole durissime che sfiorano il delirio.

Leggere per credere: "Io di caviale non ne ho mai mangiato, ma nemmeno posso sopportare che i lavoratori vengano purgati con olio di ricino, quindi continueremo a stare al loro fianco. Meloni si occupi, invece, del salario minimo che ha negato a 3 milioni e mezzo di lavoratori e lavoratrici che non ce la fanno più e non arrivano a fine mese anche se lavorano". 
 

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