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Angelo Bonelli, l'ultima sparata: "Armi, perché Giorgia Meloni ci preoccupa"

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Angelo Bonelli non l'ha presa bene. Inutile negarlo, la vittoria di Donald Trump è stata una vera e propria slavina politica per tutto il mondo della sinistra. E anche per quello amibientalista dei Verdi. Da ore si susseguono i telegrammi di condoglianze per il lutto che sta attraversando la sinistra. Kamala Harris per tenere a bada la nenia dei compagni ha provato a scaricare le colpe della disfatta pure sul povero Joe Biden. Dallo staff della vicepresidente hanno fatto sapere che il numero uno della Casa Bianca ha avuto "grosse responsabilità" sulla sconfitta per un tardivo ritiro dalla competizione elettorale.

Ma una volta archiviata la sconfitta, ecco che la sinistra si butta a pesce su Meloni e le implicazioni italiane del voto americano. Bonelli deraglia subito: "Le armi sono quelle dove tutti sono d'accordo, tranne noi. Siamo molto preoccupati per quello che potrà accadere a Gaza". Un miscuglio inedito che mette insieme diversi fronti per poi ribadire: "Le armi vanno bene a Trump e Meloni, siamo molto preoccupati".

Del resto anche Massimo Giannini ieri sera a Otto e Mezzo ha parlato di "tentazioni trumpiane a cui Meloni deve resistere per evitare una deriva autoriatria". Una deriva che vede appunto solo la sinistra. E a mettere le cose al loro posto c'ha pensato Tommaso Foti, capigruppo di Fdi: "Meloni avrà un ruolo di primo piano con l'amministrazione Trump, sarà un ponte decisivo per l'Europa". Ma non ditelo a Bonelli. E neppure a Giannini. 

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