Sondaggio-Mentana, Report e toghe rosse non servono: ecco le cifre del centrodestra
Mettiamoci i servizi, o meglio i siluri, di Report, il programma di Rai 3 tornato in pompa magna contro il governo. Mettiamoci l'azione incessante, metodica, della magistratura. Mettiamoci le urla, sempre più forti, di una sinistra che paventa rischi democratici. Mettiamoci un po' tutto quello che vogliamo, ma la sostanza non cambia: FdI e le forze di governo mantengono un consenso altissimo.
Questo almeno è quanto emerge dall'ultimo sondaggio Swg proposto da Enrico Mentana al TgLa7 del lunedì, l'edizione è quella de 4 novembre. La domanda è sempre la medesima: se ci fossero le elezioni oggi, per chi votereste? FdI resta primo partito per distacco, a 29,4% pur in calo dello 0,3 per cento. Seconda forza il Pd, che però sconta un calo dello 0,2 per cento. Quindi il M5s, stabile all'11,6 per cento.
Segni positivi per le altre due forze di maggioranza: Forza Italia sale dello 0,1% all'8,9%, mentre la Lega sale dello 0,2% all'8,8 per cento. Il duello tra azzurri e Carroccio, insomma, resta sempre serratissimo.
Quindi Verdi e sinistra, in calo dello 0,2% al 6,5 per cento. Azione e Italia viva salgono dello 0,2% e, rispettivamente, si portano al 2,6% e al 2,4 per cento. Poi +Europa, che come Noi Moderati guadagna un decimale: i due partiti si portano rispettivamente al 2% e all'1,1 per cento. Stabili Sud chiama Nord e Pace terra dignità, all'1,1 e all'1 per cento. Le altre liste, complessivamente, raccolgono il 2,3%, mentre il 32% del campione interpellato non esprime una preferenza.