Giorgia Meloni, la battuta a un giornalista: "Albania? Avete la fissazione..."
"Ancora l'Albania? Avete la fissazione...". Questa la battuta che Giorgia Meloni ha utilizzato per rispondere a un cronista che le chiedeva se le prossime partenze di migranti per i Cpr in Albania potessero essere un flop. Il presidente del Consiglio è entrata quindi in auto, terminando così la sua visita al 'Villaggio della Difesa' di Roma, in occasione della festa delle Forze Armate.
"Non molleremo. E quello che hanno messo in campo certi giudici è del tutto strumentale". Antonio Tajani ha guardato così al dossier migranti-Albania e ha ricordato che "c’è un problema di separazione dei poteri: la magistratura non può sostituirsi alla politica. La lista dei Paesi sicuri - ha proseguito il vicepremier e ministro degli Esteri, sempre in un'intervista al Giornale - è quella emersa attraverso il decreto. E va specificato come quei centri, come del resto si vede dalle immagini, siano tutto tranne che realtà del terzo mondo. L'Albania - sottolinea - non è il Ruanda". "L'esecutivo, poi, ha un piano complessivo sull'immigrazione, che non riguarda solo l'Albania, ma anche il Piano Mattei, che è il cuore della visione dell'esecutivo sul tema", conclude.
Dello stesso avviso anche Luca Ciriani. "Il governo ha deciso di percorrere questa strada perché era nel nostro programma elettorale - ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento -. I centri in Albania servono innanzitutto come deterrenza, poi servono anche perché molte regioni, comprese quelle governate dal centrosinistra, non vogliono centri di accoglienza sul loro territorio. Andiamo avanti per la nostra strada, abbiamo fatto un nuovo decreto: spetta ai governi decidere quali sono i Paesi sicuri e quali no. Se ogni giudice decidesse di testa sua quali sono i Paesi sicuri e quali no - ha concluso - naturalmente non potremmo più fare una politica di difesa dei confini".
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