Andrea Crisanti, dopo la nomina a senatore del Pd: "Capisco il 30% delle leggi, il resto è noia"
Eletto tra le fila del Partito democratico, Andrea Crisanti ha anche il tempo di annoiarsi. Il microbiologo sceso in politica dopo il Covid, ora si lamenta: "In aula capisco il 30 per cento delle leggi che voto. Il resto è totalmente inaccessibile alla mente oppure è noia", dice senza mezzi termini al Fatto Quotidiano spiegando poi come combatte il tedio: "La noia la respingo mettendomi a pensare. Il pensiero trascina la mente e il corpo in un altrove. Quell’altrove concede un altro destino a me".
Tradotto in parole povere, "invece di star lì a zuzzurellare mi metto a pensare cosa fare, quali gambe dare a quell’emendamento su cui si sonnecchia". E tra le cose a cui pensa ci sono sicuramente le vacanze, quelle a basso costo, tiene comunque a precisare. "Sempre e solo nell’isola d’Elba e sull’isola sempre e solo nella stessa casetta a fianco dei suoceri".
"Dice stupidaggini". L'ira di Crisanti, come spegne le balle della Viola
Dall'estero infatti Crisanti ci sta lontano dato che "Londra, che è la mia seconda residenza di lavoro, mi basta e avanza. Però, ora che ci penso, con mia moglie siamo andati in Grecia, ma scegliendo una tappa fuori stagione". Insomma, il dem sembra risparmiare in tutto, anche nei vestiti: "Compro all’outlet. Con l’ultimo vestito me la sono cavata con trecento euro". Alla faccia del risparmio... Basti pensare che da tempo il virologo abita in una dimora palladiana affrescata da Tiepolo su cui all'epoca sottolineò: "Comprata con i sacrifici di una vita. La terremo aperta per farla rivivere".